Raccogliamo la segnalazione di un genitore lissonese, nostro affezionato lettore. Egli ci informa che, nelle chat delle classi della scuola Tasso, circola una voce che fatichiamo a credere: pare che alcuni lavori agli impianti non siano ancora conclusi e quindi il riscaldamento non possa ancora essere acceso!
Alla data del 5 novembre, infatti, i caloriferi nella classe del figlio del nostro lettore sono ancora spenti. Alunni, scolari, maestre e personale sono costretti a studiare e lavorare al freddo. Sembra anche che il riscaldamento sia spento anche alla scuola materna Piermarini, collegata alla primaria Tasso. E questo – a nostro parere – sarebbe ancora più grave. Dietro l’angolo ci sono raffreddori e malanni autunnali, chi ha figli lo sa.
Ricordiamo che in Lombardia l’accensione dei riscaldamenti è consentita a partire dal 15 ottobre: possibile che al 5 novembre ci siano ancora lavori in corso? Come è possibile che queste notizie girino nelle chat di classe, senza alcuna comunicazione ufficiale e senza che nessuno intervenga per tempo?
Sollecitiamo l’Assessore all’Istruzione Carolina Minotti a fare chiarezza e a intervenire il prima possibile. Questo non è un “imprevisto”: a novembre (tutti gli anni!) comincia a far freddo e non è accettabile che una scuola abbia l’impianto di riscaldamento non funzionante, e non lo è nemmeno se la programmazione dei lavori è arrivata lunga.
La sindaca Borella dirà che è tutto normale; secondo noi non lo è per niente e qui lo denunciamo. Doveva sistemare la città, i suoi consiglieri dovevano far risorgere Lissone dalle macerie, ma per ora – tra le altre delusioni – constatiamo che non sono stati in grado neppure di accendere i riscaldamenti al 5 novembre.
E, curiosi, scopriamo anche che qualche candidata, non eletta e rappresentante dei genitori, ora tranquillizza, giustifica le inefficienze e per il freddo consiglia: ”Coprite bene i bambini!”.
Complimenti davvero! A noi, a Lissone, non resta che sperare nel bel tempo!