Altro che 180 giorni… Se il candidato Fabio Meroni dovesse mantenere tutte le promesse che ha sparso in giro durante questa campagna elettorale, non gli basterebbero 180 mesi! Del resto è abituato a dire cose che poi regolarmente non fa; anzi, fa al contrario.
Quelle che pubblichiamo qui, per esempio, sono gli intenti che la Lega Nord aveva nel lontano 1990, alle prime elezioni in cui si presentava ai lissonesi. Ebbene Meroni, che allora era già in lista, sosteneva che a Lissone “la densità abitativa è già largamente oltre la soglia di accettabilità e tollerabilità” (e avevamo 12.000 abitanti in meno!), che “l’obiettivo primo di un’amministrazione comunale è quello di ricomporre l’equilibrio ambientale devastato (sic!) dall’irrazionale, incontrollata ed interminabile spinta espansionistica degli anni scorsi” (e poi lui ci ha resi la sesta città d’Italia per consumo di suolo!) nonché di arrestare “la spinta espansionistica scoraggiando nuovi insediamenti di massa” (e lui invece è stato il profeta dei Pii, i Piani Integrati di Intervento, con torri da 12 piani e quartieri-pollaio!)…
Ora fatevi queste domande: se la Lega lissonese, quand’era “vergine” e “pura”, ha fatto tutto il contrario di quello che si proponeva, voi credete che adesso che ha molto più pelo sullo stomaco rispetterà le promesse fatte in campagna elettorale?
E se Meroni non ha avuto problemi a cambiare in modo tanto spudorato la sua linea da ecologista a cementificatore, voi siete disposti a dargli ancora fiducia?