Martedì 8 maggio, intorno alla mezzanotte e dopo lunga ad approfondita discussione, il Consiglio comunale ha approvato ALL’UNANIMITÀ il nuovo Statuto comunale, il documento che stabilisce le linee guida per l’organizzazione interna della macchina comunale, le sue attività e le forme di controllo e di partecipazione popolare. Quello attualmente in vigore – approvato nel lontano 2000 – necessitava di parecchi adeguamenti normativi e, approfittando dell’occasione, sono stati anche rivisti i principi, le finalità e le forme di partecipazione popolare da attuare nel nostro Comune.
La Commissione Affari istituzionali ha iniziato il processo di revisione all’inizio di questa legislatura affrontando un lavoro lungo e impegnativo; proprio per la l’importanza di questo documento, tutti i componenti si sono impegnati per ottenere la più ampia condivisione dei contenuti, obiettivo raggiunto grazie alla determinazione e all’impegno di ciascuno.
Prima di essere operativo, il nostro Statuto dovrà ora essere pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, affisso all’Albo pretorio e infine inviato al Ministero dell’Interno.
Ma quali sono le novità e i punti qualificanti del nuovo Statuto?
Come prima cosa sono stati ridefiniti i principi cardine e ispiratori dell’azione amministrativa, ponendo maggiore attenzione al ruolo della famiglia, della maternità e della paternità, del governo del territorio – primario bene comune! – limitando il consumo di suolo e meglio valorizzando gli spazi verdi e gli insediamenti urbani per assicurarne la qualità e la tutela.
Sono poi stati ribaditi con forza il valore del lavoro e il principio delle pari opportunità e all’unanimità è stato inoltre approvato un emendamento che impegna nella lotta alle mafie e al contrasto dell’illegalità, argomenti quanto mai attuali in questo periodo.
Per quanto riguarda la partecipazione popolare – ambito che coinvolge direttamente i cittadini – oltre agli strumenti già presenti sono stati inseriti tre nuovi istituti: la consultazione popolare, le indagini di opinione diffuse e il bilancio partecipativo. La partecipazione a queste consultazioni è stata estesa ai sedicenni, agli apolidi e ai cittadini stranieri legalmente soggiornanti in Italia e residenti nel Comune di Lissone da almeno cinque anni.
Queste sono solo alcune anticipazioni, il testo completo del nuovo Statuto sarà a breve disponibile online sul sito comunale.
Un grazie ai membri della Commissione e a tutti quanti hanno lavorato per dotare la nostra città di uno Statuto aggiornato e al passo coi tempi, e che speriamo possa restare attuale per i prossimi 20 anni!