Un vecchio – ma sempre efficace – slogan recita così: se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Ed è un po’ quello che succede a Lissone: in 3 anni la TARI è stata diminuita di oltre il 10% e l’esenzione dall’addizionale IRPEF è passata da 8.000 a 10.000 euro nel 2012 e da 10.000 a 13.000 nel 2014.
Grazie anche al blocco delle imposte attuato dai governi Renzi e Gentiloni dal 2015 al 2017, i lissonesi godono ora di una pressione fiscale tra le più basse nella provincia di Monza e Brianza (0,59% contro 0,8% di comuni di dimensioni simili).
Ma a Lissone i “buoni rapporti” con il Fisco non si esauriscono solo nel “pagare meno” ma coinvolgono anche la semplificazione del rapporto con il contribuente.
Grazie alle scelte dell’Amministrazione, all’impegno dell’assessore Colnaghi e alla competenza e disponibilità degli Uffici coinvolti, la semplificazione può avvenire attraverso vari canali: il costante aggiornamento del sito comunale per il calcolo dei tributi, l’ampliamento degli orari e dei giorni di ricevimento per l’assistenza e la compilazione dei moduli, un filo diretto con commercialisti, patronati e associazioni di categoria per la corretta applicazione delle normative e il calcolo dei relativi tributi, l’invio di bollettini TARI senza conguagli e aggravi di imposte.
Anche l’adesione alla piattaforma PagoPA di Agenda Digitale – che consente il pagamento elettronico dei tributi – contribuisce a dare ulteriore slancio al processo di semplificazione.
Per meglio capire, queste sono alcune delle scelte fatte dall’Amministrazione comunale proprio nell’ottica di semplificare, ottimizzare e ridurre la pressione fiscale:
2015: abolizione della tassa sul passo carraio
2015: agevolazioni IMU – rafforzate nel 2016 – per il comodato d’uso gratuito e per gli immobili locati a canone concordato (per fruire di tali agevolazioni è sufficiente compilare un’autodichiarazione presso l’Ufficio tributi)
2015: TASI non applicata per le prime case e aliquota base a tutela della prima casa
2016: possibilità di pagare la TARI in un’unica soluzione (anziché in 3 rate) attraverso “home banking”, posta o banca.
2016: approvazione di un innovativo Regolamento delle Entrate che prevede la possibilità di compensazione, l’accollo, l’ampliamento delle possibilità di rateizzare il pagamento dei tributi locali e l’applicazione di bassissime sanzioni.
2017: possibilità di pagare le rette dell’asilo nido comunale attraverso il sistema PagoPA (nel 2018 si potranno pagare anche altri tributi o tariffe comunali con questa modalità)
Ai lissonesi, proprietari di una casa o in affitto, per il pagamento delle (inevitabili…) imposte, viene ora chiesto soltanto “un clic” su internet o di andare in banca, in posta o dal tabaccaio una volta all’anno per pagare la TARI (anche in un’unica soluzione, e ridotta rispetto al 2013).
Lissone, quindi, come modello di cambiamento e semplificazione: un modello da esportare!