Giovanni, lo stratega presidente

La campagna elettorale lissonese, in questa prima fase, ha diplomato “stratega” il presidente Giovanni Mantegazza. Giovanni è riuscito a cavalcare e a comandare la coalizione di destra facendo da mediatore e ponendo le basi per la candidatura di Laura Borrella. Ed è anche riuscito a convincere Roberto Perego – che dopo l’espulsione di Fabio Meroni era diventato di fatto il capitano nella “quasi coalizione” – a non fare più il candidato Sindaco (sic!).

Mantegazza, infatti, riveste il ruolo di coordinatore della lista “Lissone in Movimento” (nella qual milita Roberto Perego) oltre ad essere il presidente della sezione lissonese di APA Confartigianato.

E’ il presidente degli artigiani lissonesi, dunque, ma “sta da una parte”. Forse non proprio tutti sono d’accordo con lui, e chissà se lo voteranno e se lui, nel frattempo, avrà l’accortezza di autosospendersi dal proprio incarico.

Mantegazza non si candiderà, immaginiamo noi, ma in seguito potrà avere ritorni politici (magari in Lega) e magari per aver proposto la candidatura di Laura Borrella, ai più fino a ieri non nota. Questo è il ruolo degli strateghi: organizzano, gestiscono, manovrano, sono di qui ma sono anche di là, e non te ne accorgi subito.

Chissà cosa ne pensano quelli che lui chiama “i miei artigiani” della sua presa di posizione nella destra lissonese, ora che è a fianco dal sempre osteggiato nemico pubblico/privato Ruggero Sala. Certo, è riuscito a “far scomparire” (forse…) l’altro suo storico nemico, Fabio Meroni, che lo allontanò dalla Lega lissonese.

Noi ci aspettiamo una campagna elettorale “elettrica” ora che finalmente è stata trovata la candidata del centrodestra; vedremo come si muoverà “lo stratega”, chi farà parlare e cosa farà dire.

E staremo a vedere se avremo torto o se anche stavolta ci avremo azzeccato…

Lissone e la sua sagra

Dopo la “Festa dell’Uva” della scorsa settimana, quest’anno ritornano anche le manifestazioni che fanno da contorno alla Festa Patronale della nostra Città: ci sarà qualcosa di più, qualcosa di meno e qualcosa di diverso.

Ci saranno le classiche giostrema con accesso all’area contingentato e con green pass – le bancarelle di dolci e dolciumi e il ricco mercato del lunedì, che si snoderà anche in via Volturno nelle vie adiacenti (Don Minzoni, Dante e Solferino). Sempre lunedì, alle 16 sul sagrato della Chiesa prepositurale, si terrà un concerto dedicato al grande compositore Ennio Morricone e alla sua musica. Il classico Concerto della Sagra, è invece posticipato a domenica 24 ottobre. Non ci sarà, invece, la distribuzione della torta paesana in ai pendolari di rientro il lunedì sera (causa covid).

Di questi tempi, l’organizzazione e il coordinamento delle persone coinvolte in questi eventi non sono stati certo semplici; per raggiungere l’obiettivo anche questa volta lo sportello attività produttive, gli assessorati coinvolti la Polizia locale e le associazioni di supporto hanno lavorato a stretto contatto mettendoci tutto il loro impegno.

A vigilare su tutto e a garantire la buona riuscita delle manifestazioni, ci saranno gli uomini della Polizia locale, i Carabinieri in congedo e la sempre presente Protezione civile.

E se infine possiamo esprimere un nostro desiderio, ci piacerebbe proprio che questi fossero giorni senza polemiche, senza cattiveria politica e senza giudizi frettolosi. Ma non sarà facile… Comunque sia, buona festa a tutti noi e alla nostra città!

Locandina Sagra Lissone 2021

La festa è tornata

Quest’anno, con il mese di ottobre, è tornata anche la tradizionale “Festa dell’Uva”, la prima grande “festa di massa” a Lissone dopo il Covid. Quella di sabato scorso è stata un’edizione ricca e rinnovata con attrazioni per grandi e piccini, luci, musica, bancarelle e solidarietà e tanta partecipazione.

Commercianti, amministrazione, associazioni e cittadini: tutti insieme a dimostrare che, nonostante tutto, siamo ancora qui. Siamo più attenti, ancora un po’ impauriti, alcuni ancora con le “ferite” addosso, ma ci siamo.

E allora il nostro ringraziamento va all’assessore al Marketing e Sviluppo Alessandro Merlino e agli Uffici, al Sindaco, alla Giunta e al Presidente di “Lissone Commercia”, Lorenzo Terlera. Tra una fatica e l’altra, senza tante parole ma con i fatti, Terlera è riuscito a ben organizzare questa manifestazione, anche se si era tutti “arrugginiti” dal lungo stop e un po’ titubanti.

La città c’era, ed è stata una bella festa, con uva per tutti…

festa_dell'uva_2021

Venerdì sera? Chiuso, di nuovo

Ancora una volta venerdì scorso, alla sera, i negozi del centro sono rimasti chiusi. Il meteo favorevole, la ripresa degli acquisti, la gente che passeggia per le strade ascoltando buona musica dal vivo, evidentemente non sono stati uno stimolo sufficiente affinché i negozi del centro restassero aperti.

È difficile, per noi, capire le motivazioni di questa reiterata decisione di tenere abbassate le saracinesche il venerdì sera. Evidentemente alcuni commercianti venderanno già molto in giornata, altri saranno “politicamente schierati”, altri non vorranno investire tempo e risorse… Dal nostro punto di vista, viste anche le prese di posizione del Presidente di Lissone Commercia, ribadiamo che la scelta dell’amministrazione di tenere il  “Lissone Summer Festival” il venerdì sera sia quella giusta.

Facciamo anche un plauso all’assessore Merlino: sempre in prima linea, per la strada, a saggiare gli umori, lui. Resta il fatto che con i negozi aperti, le vetrine illuminate e con persone che ti accolgono sorridenti la nostra città sarebbe più bella e attrattiva…

Ci auguriamo che i commercianti rivedano le loro scelte e chi è in partenza per le ferie agostane possa avere ulteriori occasioni di acquisto. E allora venerdì sera, aperti! Speriamo…

C’è chi dice no (al Summer Festival)

Apprendiamo con stupore che il presidente di Lissone Commercia, Lorenzo Terlera, accusa l’amministrazione e l’assessore Merlino di non aver condiviso il programma delle iniziative in corso questa estate, con particolare riferimento a “Lissone Summer Festival”. Tutto nasce dalle lamentele di molti cittadini che, in giro per la città durante la manifestazione del venerdì sera, hanno trovato le serrande abbassate e i negozi chiusi…

Ora, il “Lissone Summer Festival” è nato dalle richieste di alcune associazioni lissonesi che, dopo un anno e mezzo di fermo, hanno proposto all’Amministrazione Comunale – ed in particolar modo all’Assessorato al Marketing Territoriale – l’organizzazione di questi eventi. L’assessore Merlino, di conseguenza, ha contattato immediatamente il presidente di “Lissone Commercia” e le altre associazioni di categoria per presentare le iniziative che – volutamente!si sarebbero svolte il venerdì sera, proprio per proseguire sulla falsa di riga di quanto è stato organizzato lo scorso anno dai commercianti stessi in centro città.

Le manifestazioni del venerdì sera, dunque, non sono state “calate dall’alto” e non si capisce perché ci sia stato un velato (ma non troppo) boicottaggio dell’iniziativa. Certo, tenere aperto la sera costa sacrificio e rinunce, ma questo lo si sa da sempre e non giustifica la fredda reazione di negozianti e commercianti

Più volte è stato chiesto all’Amministrazione di essere essa stessa promotrice di iniziative, ma nel momento in cui viene organizzato qualcosa… allora non va mai bene (e questo ormai l’abbiamo capito).

Una volta “Lissone commercia” era molto più politicizzata; la nostra speranza è che l’attuale presidente Terlera sappia, invece, essere disponibile e collaborativo. L’amministrazione ha già dimostrato nei fatti (con i permessi, con le autorizzazioni del suolo pubblico, con gli aiuti durante la pandemia…) di esserci, l’Assessore Merlino pure e anche i clienti ci sono! Basta che ciascuno faccia la sua parte, e potremo ripartire tutti insieme.

La forza del Summer Festival. Nata una rete tra le associazioni (Il Cittadino – 17 lug 2021)

Spettacoli a negozi chiusi. (Il Cittadino – 17 lug 2021)

La direzione, quella giusta

Una buona notizia: da oggi l’orario d’inizio del “coprifuoco” è stato posticipato dalle 22 alle 23. Il vaccino, come previsto, comincia a dare i primi riscontri positivi in termini di contagi, ricoveri e terapie intensive tanto che il Presidente Draghi ed il Generale Figliuolo hanno addirittura anticipato le scadenze previste per le riaperture e i movimenti. Dal 7 giugno, infatti, il coprifuoco sarà spostato alle 24 e dal 21 giugno, se tutto va come previsto, saremo finalmente liberi…

Anche le attività di ristorazione potranno così riprendere gradualmente la loro attività (anche al chiuso, dal 1° giugno) così come le palestre e, successivamente, anche le piscine e i centri benessere, con grande soddisfazione loro ma anche nostra!

La direzione intrapresa è quella giusta e di questo passo ce la faremo; l’importante è capire che non siamo certo a un “liberi tutti” ma occorrerà sempre avere cautela e seguire le raccomandazioni di distanziamento, protezione e igiene che ci vengono puntualmente fornite.

Le nostre forze dell’ordine continueranno comunque il presidio del territorio con lo scopo di evitare situazioni e comportamenti di pochi che possano invece vanificare gli sforzi di molti.

Ecco tutte le date delle riaperture (Ansa.it – 18 mag 2021)

Fuori tutti, ma con cautela!

In città bar e ristoranti hanno colto appieno la possibilità concessa dall’amministrazione comunale di “uscire” con tavolini e sedute.

Il Comune ha infatti azzerato la tassa di occupazione suolo pubblico e concesso ad esercenti e ristoratori – già in crisi per le conseguenze del Covid-19 – di potersi “allargare”, sistemando tavoli e tavolini su prati, marciapiedi e parcheggi…

Insomma, una città che cerca di trasferirsi “all’aperto”. È un segno di sensibilità e vicinanza al mondo commerciale che contribuisce a dare nuovo vigore alle attività lissonesi.

Ma la raccomandazione finale a tutti noi non può che essere quella di non esagerare! Anche se i numeri degli ultimi giorni a Lissone sono confortanti perché indicano un costante calo del numero dei positivi (da 139 a 104) e dell’età media degli infetti (da 47 a 44 anni), non bisogna assolutamente abbassare la guardia: occorre sempre comportarsi in modo responsabile e rispettare le ben note regole di distanziamento, igiene e protezione.

Prorogata l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico (Comune di Lissone – 21 apr 2021)

Emergenza Coronavirus: i positivi attuali sono 104. L’età media dei contagiati scende a 44 anni (Comunicato stampa – 13 mag 2021)

100 firme? 100 e lode!

È un gran successo per la nostra città, altroché. È stato infatti approvato il progetto, presentato da un privato, per la riqualificazione dell’ex Palazzo del Mobile- 100 Firme e così un altro degli obiettivi della Giunta Monguzzi è giunto in corso di realizzazione. Progetto approvato, lavori già in corso,  inaugurazione prevista per il prossimo autunno.

È un successo perché si tratta di un immobile vuoto da tempo e dismesso, col rischio concreto di cadere fatiscente come purtroppo è accaduto all’ex-CentroStile a Desio: con questo progetto l’immobile lissonese diverrà invece a breve un centro dedicato allo sport in generale e alla montagna in particolare. L’obiettivo è quello di diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutto il nord Italia, secondo i progetti del noto e lungimirante Sergio Longoni che ha di fatto acquisito la Spa proprietaria dell’immobile e liquidato i soci (ex e attuali mobilieri). Con questo progetto si riqualificherà l’immobile migliorando senza dubbio alcuno l’immagine della “porta” della Città, la via Carducci.

Non è cosa di poco conto anche se – al solito – il consigliere di FI Daniele Fossati non si smentisce e, sempre critico su tutto e tutti, ha già dato il via a rimbrotti e  contestazioni sulla sua pagina Facebook e tramite la stampa locale. Ovvio, lui (almeno a parole) avrebbe fatto diversamente e meglio, come da copione.

Forse alcuni “goals”, alle affannate squadre avversarie e a chi fa “una vita da mediano”, pesano più di altri… e lo capiamo, perché questo è uno strepitoso goal, un gran risultato per la Città tutta.

L’ex Palazzo del Mobile diventa un polo sportivo (Primamonza.it – 7 gen 2021)

200mila volte ancora, il Comune c’è

No, non è finita. Non è finita la pandemia e non è terminato neppure lo stato di difficoltà economica ad essa correlato. Urgono nuove misure di solidarietà alimentare ed il Comune di Lissone, anche questa volta, c’è. Dopo gli aiuti alle partite Iva, dopo quelli alle famiglie, ora un nuovo importo destinato alle esigenze alimentari. Per volere della Giunta e del Sindaco Concetta Monguzzi, e interamente finanziati con risorse comunali per un importo complessivo di 200.000 euro, i Buoni Spesa destinati ai nuclei familiari in difficoltà economiche sono disponibili a partire da oggi.

I Buoni Spesa sono carte prepagate utilizzabili presso 6 supermercati e 10 negozi della piccola distribuzione aderenti all’iniziativa: sono un aiuto concreto per l’acquisto di generi alimentari, un aiuto che sarà erogato a tutti i cittadini in possesso dei requisiti di accesso, fino ad esaurimento fondi. Il Comunicato Stampa che linkiamo qui sotto, spiega criteri e modalità per farne richiesta.

A Lissone l’emergenza non è finita, ma non lo è neppure l’attenzione di Sindaco, assessori e giunta verso le fasce deboli e colpite dalle conseguenze della pandemia; ancora una volta, l’attenzione non è venuta meno e si è declinata in aiuti economici concreti. Una mano preziosa, un altro passo verso il superamento di questo periodo difficile.

Buoni spesa e carte prepagate per nuclei familiari in difficoltà (Comunicato stampa – 15 dic 2020)

Aiuti economici, Lissone c’è

È scaduto lo scorso 30 settembre il termine per presentare le domande per il contributo a fondo perduto predisposto dal Comune di Lissone a sostegno degli operatori del tessuto economico locale per i disagi subiti a seguito dell’emergenza Covid-19. Le domande pervenute sono state circa 300, a fronte delle oltre 2.000 micro imprese che, sulla carta, avrebbero potuto richiedere tale contributo.

Ad oggi sono state evase circa 230 richieste (per un totale di 115mila euro) e le restanti verranno liquidate a breve, con una proiezione di spesa per il Comune di Lissone di circa 170mila euro. Le attività che maggiormente hanno beneficiato di questo contributo sono stati bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e attività di commercio di mobili, tutte attività che, per propria natura, hanno subìto maggiori danni dal fermo attività della scorsa primavera.

A fronte di questi dati, resta un po’ di perplessità per lo scarso numero di domande pervenute, visto anche l’impegno e lo sforzo che tutta l’amministrazione (maggioranza e minoranza insieme) ha fatto per la creazione del fondo.

Ma l’attenzione sul commercio e le attività produttive è alta e ora il Comune rilancia: infatti è da poco uscito un altro bando nell’ambito del progetto “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana” per contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e del terziario che operano a Lissone. Lo stanziamento complessivo è di 250mila euro, di cui 150mila stanziati dal Comune di Lissone e 100mila da Regione Lombardia e il termine per la presentazione delle domande è il 30 novembre.

È questa un’opportunità pensata per le piccole-medie imprese che hanno investito nella ripartenza della propria attività, nella sicurezza dei lavoratori e dei propri clienti, che si sono adeguati al nuovo modo di lavorare. Questo secondo bando sta avendo molto successo, tanto che il Comune è pronto ad integrare con nuovi fondi l’eventuale eccesso di richieste.

Ma ora tutto questo dovrà fare i conti con la fatidica “seconda ondata” e le sue conseguenze: una realtà che purtroppo ci attende proprio dietro l’angolo…

Bando contributi alle imprese