Il verde leghista e il bianco populista

Con l’amministrazione leghista a Lissone, il verde è diventato il colore che va per la maggiore: purtroppo non un “verde speranza” ma piuttosto un “verde acqua marcia”… È il caso delle due fontane di Lissone: quella davanti alla Biblioteca (foto del 2 settembre) e quella di piazza Libertà (foto del 7 settembre). D’altra parte, i cittadini lissonesi hanno scelto il verde e se lo terranno ancora per altri 4 anni.

Ma da questa settimana Lissone brilla anche di bianco: un “bianco populista”. La Giunta, utilizzando uno strumento già contenuto del contratto, ha fatto tornare “bianchi” alcuni stalli che erano blu, cioè a pagamento. Si dice siano 114, a disco orario.

Sui social alcuni già si lamentano e segnalano soste a tempo illimitato, senza controllo ed anche sul luogo molti hanno da qualcosa da ridere: a lato del Comune, sul retro della Biblioteca, in piazza Prepositurale. Stalli bianchi, con disco orario, ma non controllato, aggiungiamo noi. Molto meglio la prima ora (o mezz’ora) gratuita (come nel posteggio sotto piazza Libertà), le agevolazioni per i residenti e per chi non possiede un box.

Vedremo a breve se le scelte della Giunta, non avvalorate da alcun tipo di studio ma frutto di loro “sensazioni politiche”, saranno state quelle giuste o se torneranno “sul tavolo”. E a questo punto le responsabilità saranno tutte loro…

 

       

Le asfaltature

Siamo stati contattati nei giorni scorsi da un cittadino che, stupito, ci ha evidenziato come via Buonarroti sia in fase di integrale asfaltatura. La via, infatti, è stata chiusa al traffico, fresata nel tratto da via Aliprandi a via Filzi e ieri è stata di nuovo completamente asfaltata.

A parte i disservizi (per noi assolutamente comprensibili, non come i consiglieri Sieli e Lando che, in campagna elettorale, si lamentavano dei “disservizi” delle asfaltature, lei notturni e lui diurni…), ben più di un lissonese si è stupito di questa asfaltatura completa, visto che la via pare non fosse per niente messa male, al contrario di altre, decisamente più malmesse.

Una su tutte? Via Volturno, in particolare il tratto dal semaforo con via Matteotti alla piazza del Mercato. Ma anche tante altre, magari con un minor traffico, ma sicuramente più dissestate e pericolose.

Noi non sappiamo se la via fosse così compromessa e se altre vie – ad esempio via Volturno – saranno a breve sistemate. Il piano asfaltature tiene in considerazione molti fattori: l’usura e la pericolosità sono sicuramente i principali e dovrebbero essere gli unici, a nostro parere.

A questo punto esamineremo l’appalto (dove si trovano le immagini legate al computo metrico e agli ammaloramenti) e l’elenco delle vie, che la Giunta avrà sicuramente visionato e approvato.

Però, alla domanda del cittadino: Non è che per caso nella via abita qualche “potente”? non sappiamo rispondere, ma non crediamo che possano esistere ancora di questi dubbi.

Analizzeremo le fotografie ed i costi dell’asfaltatura di via Buonarroti e poi relazioneremo il cittadino, che ringraziamo per l’attenzione.

Vorremmo vederci chiaro

Ci giungono segnalazioni che un intero quartiere sia al buio, senza illuminazione pubblica. Si tratta delle vie San Francesco, Ferrini, San Giovanni Bosco e zone limitrofe, compresi i giardini pubblici di Via Botticelli. Buio pesto, da oltre una settimana: di sera questo pezzetto di Lissone si trasforma in una BAT-caverna a cielo aperto.

E purtroppo sembra che ai nostri amministratori questo poco importi. Quando erano all’opposizione sostenevano che bisognava di essere “manager”, chiedere il rispetto degli interventi e applicare le penali. Ora, evidentemente, non più. Sui social (tramite le loro affezionate sostenitrici) dicono che è colpa dell’Enel, non del Comune, quasi a chiamarsene fuori. Prima paladini, ora fatalisti.

Noi vorremmo vederci chiaro: prima di tutto in città e poi anche capire che fine abbia fatto il progetto di illuminazione pubblica a LED. Era tutto sospeso per la causa in corso, ma ora il Consiglio di Stato ha deliberato e ci auguriamo che l’amministrazione Borella – quando rientrerà dalle vacanze – si impegni al più presto a portare avanti il progetto, possibilmente senza altri blocchi o complicazioni.

Nel frattempo, un semplice guasto lascia al buio un intero quartiere; chissà che BATMAN decida di trasferirsi a Lissone, che di questi tempi è proprio di un bel buio cupo…

Il Giardino della Memoria

Finalmente è quasi pronto il “Giardino della Memoria”, uno dei tanti progetti lasciati dalla Giunta Monguzzi. Un luogo semplice, pulito e decoroso situato all’interno del Cimitero, dove i parenti e gli amici di coloro che hanno scelto la cremazione con dispersione delle ceneri, potranno sentirsi fisicamente vicini ai loro cari e recitare una preghiera o semplicemente ricordarli.

Poter disporre di un “Giardino della Memoria” era per alcuni cittadini lissonesi un’esigenza forte che indusse la Giunta a porre le basi per la sua realizzazione. Anche la posizione in cui collocarlo è stata scelta in modo da essere vicino ad un’area piantumata, per poter sostare in una zona riservata e ombreggiata, proprio come in un giardino.

L’opera è stata realizzata interamente a cura della Cooperativa “Il Ponte” che gestisce il nostro Cimitero.

Dopo i nuovi bagni, l’automazione dei cancelli, i lavori alla camera mortuaria e alla zona di trattamento dei resti da esumazione, e dopo anche numerosi interventi per garantire controllo, spazi e decoro, è ora il momento – ad oltre un anno dall’inizio dei lavori – del “Giardino della Memoria”.

“La memoria è tesoro e custode di tutte le cose” (cit.) e questo è un altro passo in avanti, verso i diritti di tutti e verso una ulteriore possibilità di scelta.

         

L’appalto annullato

Come abbiamo già più volte detto, l’amministrazione Borella non è che stia facendo molto; ma c’è un assessore che, diversamente da altri, invece si sta dando da fare (e si vocifera che, per scelta dei partiti di maggioranza, sarà proprio lui il nuovo Vicesindaco visto che, al contrario di altri suoi colleghi, gode della loro fiducia).

Parliamo di Oscar Bonafè: al suo insediamento aveva subito dichiarato che avrebbe portato a termine i lavori pubblici in corso (una quindicina) e avrebbe dato continuità alle opere pensate, progettate, bandite, iniziate o da iniziare della Giunta Monguzzi. E così finora ha fatto.

Purtroppo, in Consiglio comunale, a una precisa interrogazione del PD riguardo lo stato dei lavori della ciclabile di viale Martiri della Libertà, ha risposto ed ha informato l’assemblea di aver annullato l’appalto in corso, in accordo con la ditta esecutrice dei lavori. Ha anche dichiarato che questa decisione avrà un impatto sui costi (che saranno revisionati) e sui tempi (occorre rifare una gara di appalto per terminare l’opera e i primi interventi si vedranno nel primo semestre 2024).

Il discorso è stato chiaro e trasparente, ma ci trova in assoluto disaccordo. Non si è capito l’ammontare della penale che dovrà riconoscere la ditta, se sia stata escussa la fidejussione e come, nel frattempo, si potrà ovviare agli attuali problemi di pericolosità della pista ciclabile. In discesa e salita, all’incrocio con le vie trasversali, ci sono pericolosi dislivelli, proprio perché una parte dei lavori non ancora eseguiti è l’asfaltatura della strada. Ma anche la segnaletica orizzontale, con un mix di linee gialle e bianche, crea incertezza a chi transita in auto. Insomma, la scelta fatta, forse, non è delle migliori.

Chiederemo l’accesso agli atti per analizzare i termini dell’accordo di annullamento, le penali, i costi di riprogettazione, l’ammontare dei contributi di Regione Lombardia e i tempi e i modi previsti per la conclusione dell’opera.

E sempre parlando di ciclabili, sarebbe anche interessante avere l’aggiornamento sullo stato dei lavori della ciclabile di via Pacinotti, per la quale la giunta Borella – con la delibera n. 22 del 8 febbraio 2023 – ha disposto il completamento dei lavori. Non si è saputo più nulla né della società alla quale sono stati appaltati i lavori né del relativo cronoprogramma.

Una nota ce la permetterete, cari lettori: noi siamo sempre stati tacciati da questa maggioranza di essere “lenti” nel concludere le opere e in campagna elettorale tutti (compreso il cacciato Ruggero Sala) sembravano “scienziati” con in tasca la soluzione per risolvere velocemente ogni problema e ogni situazione critica. Ora, invece, gli “scienziati” sono scomparsi e sono diventati tutti molto, molto normali…

Vedremo allora se saranno altrettanto severi nel giudicare i tempi e i modi del loro assessore…

E luce sarà!

Finalmente luce sarà! Il Consiglio di Stato infatti ha messo la parola fine all’incertezza sull’assegnazione del Bando per l’Illuminazione pubblica del Comune di Lissone. È stato definitivamente assegnato ad ENEL SOLE l’appalto bandito dalla Centrale Unica di Committenza della Provincia di Monza e Brianza per la sostituzione in tutta la città degli attuali pali della luce con altri a led. È stato un lavoro importante, durato anni e che riqualificherà una città intera.

Negli scorsi anni abbiamo lavorato molto sulla questione e recentemente, come gruppo consigliare all’opposizione, abbiamo presentato un’interrogazione per fare il punto della situazione e per chiarire come sono andate le cose.

Il consigliere leghista Massimiliano Paninforni, infatti, tempo fa aveva letto in aula un intervento nel quale, forse non rendendosene conto, parlava dell’Amministrazione Borella come attiva e determinante nella vicenda. “Lo avevamo detto in campagna elettorale ora partiremo con la nuova illuminazione della città” era il senso dell’intervento.

Si stava parlando del DUP (Documento Unico di Programmazione) e il consigliere (che in quanto a gaffe fa a gara con il suo compagno di partito Matteo Lando) ha letto un passaggio sull’illuminazione pubblica come qualificante, assegnandosi “la medaglietta” senza aver fatto (ancora) praticamente nulla.

Noi, però, non ci stiamo: siamo stanchi di ascoltare e leggere verità distorte, su giornali amici e da titolisti di parte. Con l’interrogazione e la risposta ricevuta cerchiamo di rimettere le cose a posto e anche in futuro qualsiasi “bugia” troverà prima un’interrogazione e poi il giusto risalto mediatico.

L’Assessore incaricato, nella sua risposta, ricostruisce la vicenda ed assegna inequivocabilmente – almeno lui – i giusti meriti alla precedente amministrazione. Afferma anche che i ritardi nella realizzazione del progetto nulla hanno a che fare con responsabilità della Giunta Monguzzi. I ripetuti e lunghi blocchi sono stati causati dal susseguirsi di ricorsi amministrativi ai quali ha finalmente posto fine la sentenza del marzo 2023.

Secondo la risposta ottenuta, pare che non sia ancora possibile definire un cronoprogramma dettagliato ma comunque, prima o poi, in città avremo nuovi pali, nuova luce e nuovi risparmi. E tutti potranno finalmente godere del lavoro dell’Amministrazione precedente, compreso il consigliere Paninforni, al quale suggeriamo di farsi un bel selfie, così potrà passare alla storia…

Interpellanza su “ILLUMINAZIONE PUBBLICA E RIQUALIFICAZIONE”DomandaRisposta

Arriva lo Skatepark a Lissone

Sono in via di completamento i lavori per lo Skatepark di Lissone: un bel risultato della precedente giunta Monguzzi. È un progetto pensato e realizzato in collaborazione con il gruppo “Noi Mamme di Lissone” per rispondere alle esigenze di socializzazione e di aggregazione di adolescenti e preadolescenti.

È posizionato in un luogo illuminato, sicuro, raggiungibile dalla pista ciclabile e lontano dalle abitazioni, in modo da non arrecare disturbo.

Lo SKATEPLAZA – così si chiamerà – è stato immaginato e progettato dopo aver ascoltato le richieste di ragazzi adolescenti, con lo scopo di far approcciare allo SKATE anche neofiti e principianti.

È situato in via Perosi, nel quartiere Don Moscotti, un quartiere che comincia ad assumere una nuova “forma” e una riqualificazione concreta (il Palazzetto dello Sport, la scuola, il cogeneratore, le nuove case Aler, gli abbattimenti delle famose “stecche”, i giardini, la nuova area cani, la pista ciclabile ed ora lo Skatepark).

A scanso di equivoci – e prima che qualcuno si appropri del lavoro e dell’impegno di altri – lo diciamo noi, qui ed oggi: grazie all’amministrazione Monguzzi, grazie alle “Mamme di Lissone”, grazie ai progettisti della struttura. Tutti insieme abbiamo realizzato il sogno di alcuni giovani skaters e di tanti ragazzi che ora sapranno dove incontrarsi e dove far vedere “come si fa” a qualche coetaneo principiante.

Tutti in piazza

Spettacolare Piazza Libertà, ancora in via di completamento ma che già offre spunti e vivibilità consona a Lissone.

Nuove sedute, verde, fontane, vasche e luci nuove. Riqualificata grazie ad una intuizione della precedente Sindaca Monguzzi, dopo un contest tra architetti e votata dai cittadini. Una serie di migliorie (non ultimo l’ascensore ai posteggi interrati che sarà installato a breve) che hanno reso la piazza un luogo piacevole e da riscoprire.

Ma, attenzione! Vorremmo evitare l’andazzo di questo periodo, con la Giunta Borella che tende ad accaparrarsi e ad intestarsi progetti, lavori già iniziati o in via di conclusione “non suoi”.

E allora, prima che i soliti noti comincino a farsi selfie e proclamino fatti e sforzi per la sistemazione della nuova piazza, lo diciamo prima noi: la riqualificazione di Piazza Libertà NON È un risultato targato Borella. Come non lo sono, del resto, i lavori all’esterno del Palazzetto dello Sport, lo Skatepark, i nuovi appartamenti Aler nel quartiere Don Moscotti e altro ancora.

Cittadini, informatevi! Altrimenti finirà come per l’assegnone: foto, like, grandi complimenti… e poi nessuno ne sa più nulla.

Torneremo prossimamente sui bluff di certi politici locali: risultati, assegnazioni, progetti datati ma spacciati come nuovi, buchi e gap, “regali” alla città e poi… arriveranno le tasse! Tranquilli, ne vedremo delle belle!

Per ora, vi mostriamo con orgoglio queste due immagini della piazza… e queste foto sì che sono state un vero regalo!

         

 

Ci vuole del coraggio

Ieri, nel quartiere Don Moscotti, è stato inaugurato uno stabile di proprietà di Aler e destinato a 20 famiglie assegnatarie (che speriamo fossero in graduatoria a Lissone). Siamo in via dei Gelsi, nella palazzina F5, con vista sul Palazzetto dello Sport.

La sindaca Borella e alcuni membri della sua Giunta hanno partecipato all’inaugurazione e, con la solita foto, hanno celebrato il risultato raggiunto. Ma – chiariamolo subito – è un risultato raggiunto non certo per meriti loro! I lavori eseguiti sono infatti frutto di un grande e lungo lavoro delle precedenti amministrazioni: moltissimi incontri con Aler e Regione Lombardia, “battaglie”, progetti, riqualificazioni…

Ma ai nostri “coraggiosi” amministratori questo non importa: in una triste passerella politica con Consiglieri regionali, vertici di Aler e anche dirigenti del Comune, la Sindaca Borella inaugura cose che si è trovata già belle e pronte, con a fianco il vicesindaco Camarda (contestato persino dai suoi), il suo papabile sostituto (ma forse già messo da parte) Bonafè ed il gran lettore di interventi Lo Faro (titolare della delega ai Servizi sociali).

Nessuno del passato, volutamente. Dopo tutto il lavoro profuso in quel quartiere, un piccolo grazie sarebbe bastato.

Ma ormai siamo (quasi) abituati a questa Giunta che vive di luce riflessa delle cose ideate, progettate e finanziate nel passato. E si ha anche il coraggio di parlare di “fatti”: il Palazzetto (tanto contestato) che viene utilizzato, il parcheggio relativo e i lavori già finanziati e in corso d’opera citati come importanti passi in avanti, e i piccoli “successi” dipinti come grandi bracci di ferro vinti.

Sì, ci vuole coraggio: il coraggio di chi non sa, di chi millanta e butta fumo negli occhi ai più. Il coraggio di chi si fa selfie ed è sempre alla ricerca di recensioni positive. Il coraggio di esser clamorosamente di parte in una questione sportiva che riguarda due importanti società sportive votando bellamente una delibera non condivisa.

E ci vuole del coraggio anche ad avallare questi comportamenti: chissà che alcuni consiglieri di maggioranza non ne chiedano conto ai propri referenti politici…

Aler: inaugurata la nuova scala del complesso Ls1 (PrimaMonza.it 13 apr 2023)

Una scala d’emergenza

Certe volte la memoria è un po’ ballerina: a volte vacilla, a volte distorce, a volte è offuscata da pensieri e preoccupazioni. Invece noi, Lista Civica, modestamente pensiamo di averla ancora bella viva e precisa.

Dopo questa premessa, vogliamo oggi ricordare come molti dei lavori pubblici ora in consegna alla città siano frutto di decisioni, impegni, progetti, azioni e pratiche che risalgono alla scorsa amministrazione Monguzzi. E questo è indiscutibile, anche se qualche esponente politico, ormai defilato, pare non ricordarlo mentre altri, silenti, tentano di accaparrarsi il risultato.

Prendiamo ad esempio, la nuova scala di emergenza della palestra della Scuola Farè: la consegna è arrivata solo ora, dopo il progetto, l’affidamento, il parere dei Vigili del Fuoco e la successiva realizzazione… Bene: questa opera è stata oggetto di Determinazione della Posizione Organizzativa Ing. Sanvito numero 1039 del 01.10.2021 con oggetto: “Affidamento incarico di progettazione per adeguamento antincendio ed impegno di spesa” e – lo ribadiamo – la data è il 1° ottobre 2021.

È in questa data che la scala è nata, è qui che l’amministrazione Monguzzi ha dimostrato (coi fatti e non con i selfie) come l’impegno principale fosse quello di sistemare le scuole e le palestre collegate.

E così, oltre alla scala d’emergenza, a breve in città arriveranno altre opere: lo Skatepark, le ciclabili, il restyling di piazza Libertà…

In conclusione: siamo contenti – e anche fieri – di aver contribuito a mettere in sicurezza i nostri ragazzi e a rendere la nostra città più accogliente e vivibile per tutti i lissonesi.