Il rischio è sotto controllo

Molto positivo l’esito del Consiglio comunale aperto sulla Protezione civile (nonostante la scarsa partecipazione dei cittadini, ma anche delle minoranze di centrodestra: tanto loro del Piano di emergenza ne hanno fatto a meno per vent’anni…). Si trattava di un momento informativo e formativo che fa seguito all’approvazione del Piano, avvenuta nel 2014, e alla prima esercitazione “per posti di comando”, realizzata nel 2016. Erano presenti tutte le realtà lissonesi interessate alle emergenze: Protezione civile, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Radioamatori, Gev, Croce Verde, Carabinieri in congedo…

Si è capito con chiarezza che il rischio prevalente e quasi unico (a parte eventi meteorologici come trombe d’aria o nubifragi) cui Lissone è sottoposto è quello chimico industriale, per la presenza in contesto urbano di due industrie che manipolano materiali tossici.

Ma anche questa realtà di pericolo potenziale viene in un certo senso ridimensionata sapendo, da una parte, che le due fabbriche devono avere meccanismi di sicurezza interni molto stringenti e controllati dalla Prefettura, e – dall’altra – che le misure previste per la popolazione in caso di fuoriuscita accidentale di gas toccano al massimo i 200 metri di raggio e consistono nel chiudersi in casa tappando ogni possibile ingresso dell’aria; l’evacuazione è invece una scelta non consigliata e comunque da fare in casi rari.

Il Consiglio comunale aperto si è concluso con la proposta di alcuni passi successivi, tra cui l’aggiornamento del piano (soprattutto per quanto riguarda la scelta di un segnale d’allarme univoco ben riconoscibile dalla popolazione e i mezzi di diffusione delle notizie), la programmazione di una esercitazione effettiva tra i cittadini che abitano vicino alle suddette fabbriche e la predisposizione di un generatore di corrente autonoma per il municipio, dove hanno sede i posti di comando in eventuali emergenze.

Piano di emergenza comunale del Comune di Lissone

Il Grugnotorto ci dà il benvenuto. In bici

Sarà dedicata particolarmente a Lissone (e a Monza) la festa annuale del Consorzio Parco Grugnotorto Villoresi, che la mattina di domenica 2 aprile prevede una biciclettata nel territorio del Parco proprio per dare il benvenuto ai due nuovi Comuni aderenti: ovvero Lissone e Monza.

Il percorso di circa 10 facili km parte dal Centro di Educazione Ambientale di Cinisello Balsamo (via Cilea angolo via Giolitti, ritrovo alle 9,30) e lungo l’alzaia del Canale Villoresi arriverà al Parco Villoresi di Monza; lì alle 10,30 avverrà il simbolico incontro con i due Comuni nuovi arrivati.

“E’ oggi ancora difficile raggiungere le altre aree di Monza e di Lissone in bicicletta – scrive il presidente del Plis Arturo Lanzani nel suo invito – ma in futuro ce la metteremo tutta per agganciare e collegarci anche con loro”.

E noi ce la metteremo tutta, nella prossima amministrazione comunale, a… lasciarci “agganciare” in una rete di ciclabili nel verde.

Mal Comune (ma stavolta è Seregno)

… mezzo gaudio. Tanto per segnalare che Lissone non è poi una mosca bianca, leggete cosa sta succedendo a Seregno dopo l’introduzione della Ztl. Ma leggete pure i commenti dell’amministrazione, che laggiù è assolutamente di centrodestra: “La Ztl non è fatta per incassare, ma per aiutare i cittadini e i commercianti“!

Ma va’? Lo segnaliamo a quelli di centrodestra che a Lissone la Ztl la vogliono abolire: cioè Lissone in Movimento (A Marcia Indré) e i loro alleati della neo-lista Lissone Futuro (Trapassato Prossimo).

Le cantine della Lega

Ci mancavano proprio i seminterrati… Dopo aver esaurito tutte le sanatorie possibili su sottotetti e mansarde, adesso la Regione Lombardia del leghista Maroni ha approvato anche la sanatoria che rende abitabili i seminterrati, purché altri 2,40 metri…

Bella roba! Così avremo più cantine umide e zeppe di radon affittate come appartamenti ai poveracci che non possono permettersi altra sistemazione, segnatamente proprio i “clandestini” odiati dalla Lega.
I quali – a parole – dovrebbero tornarsene a casa loro, ma che invece fanno molto comodo quando pagano lucrosi affitti per locali sovraffollati ai proprietari.

Via alla sanatoria. Così i seminterrati diventano abitabili (La Repubblica – 1 marzo 2017)

Le Gev fanno i numeri

… e sono di tutto rispetto. Grazie al protocollo firmato con il Comune di Lissone, le Guardie Ecologiche Volontarie provinciali hanno svolto nel 2016 un’imponente mole di servizi, ben 174: uno ogni due giorni in media, per un totale di 1560 ore trascorse sul territorio. 50 sono stati i servizi di Polizia zoofila (recupero animali, interventi su segnalazioni per maltrattamenti, controlli anti-abbandono deiezioni) e 35 quelli di Polizia forestale.
I verbali di accertamento d’infrazione sono stati 48 e 5 le comunicazioni di reato ambientale.

Sì, il verde oggi è più protetto.

Guardie ecologiche volontarie – sezione di Lissone: nel 2016 più di 1.500 ore di attività e 48 verbali per infrazioni

Il treno del futuro passa da noi

Ha scelto proprio Lissone la Commissione Infrastrutture e Trasporti della Consulta Regionale degli Ordini di Ingegneri della Lombardia (Croil) come sede per il primo incontro tecnico-operativo sulla “Direttrice ferroviaria Milano-Monza-Como-Chiasso: il futuro prossimo e la messa a regime del sistema ferroviario regionale”.

Si tratta di un importante tavolo, al quale parteciperanno tra l’altro alti rappresentanti di Rete Ferrovie Italia e della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, in cui si discuterà dei provvedimenti di mitigazione acustica della nostra linea ferroviaria, in vista dell’aumento di traffico merci in seguito all’apertura del nuovo Gottardo .

L’incontro – che si terrà il 1° marzo – riguarda tutti i Comuni  dell’Ambito 2, ovvero Monza, Lissone/Muggiò, Desio e Seregno oltre alla Provincia di Monza; tempo fa si è già svolto l’appuntamento relativo all’Ambito 1, ovvero alla tratta nord della ferrovia, con notevoli risultati per quanto riguarda il reciproco scambio di informazioni e richieste.
L’Ordine degli Ingegneri infatti si è offerto come facilitatore tecnico tra i Comuni, la Regione ed Rfi per analizzare le problematiche territoriali locali e promuovere la loro soluzione ottimale.
Anche qui, Lissone c’è.