Come si cambia…

Il Listone, già nel 2018, così scriveva: “Il Parco del Grugnotorto (ora GruBrìa ndr) è un tesoro da valorizzare“, e anche: “se Lissone ora ne fa parte, è grazie ad una scelta lungimirante del sindaco Monguzzi e della sua precedente Amministrazione”.

Nell’ultima campagna elettorale, il tema dell’adesione di Lissone al Parco GruBrìa era tornato alla ribalta a causa di una (secondo noi infelice) uscita social dell’attuale vicesindaco Ruggero Sala.

Infatti, in quella occasione ponemmo una precisa domanda all’allora candidata sindaco Borella sulle sue intenzioni riguardo alla permanenza di Lissone nel Consorzio del Parco GruBrìa; in risposta, sulla sua pagina Facebook, Sala argomentò: “cosa c’entra il grugno torto con LISSONE ” e anche: “non mi faccio dire ad altre amministrazioni cosa posso o non posso fare“.

Sono passati solo tre mesi e sulla stampa locale leggiamo che l’attuale assessore all’ambiente Rossati dichiara: ” (..) mi sono confrontato anche con i vertici del Parco del Grugnotorto – Brianza Centrale (..) e hanno illustrato i progetti che hanno sul tavolo. Sono molto interessanti (..) “.

Ora, delle due l’una: o il vicesindaco e l’assessore all’Ambiente hanno già preso strade diverse, oppure quel che veniva affermato a maggio era pura e semplice polemica appositamente imbastita.

Intanto, quello che è certo è che – grazie all’ex Sindaco Concetta Monguzzi – il nostro Bosco urbano è entrato a far parte del Parco GruBrìa, un’area boschiva che attraversa numerosi comuni della Brianza e della Provincia di Milano. Questi sono i fatti, a dispetto di qualsiasi cosa proclamata in campagna elettorale.

L’assessore Rossati: “Integrarsi con gli altri parchi vicini (Giornale di Monza – 30 giu 2022)

Il primo amore non si scorda mai: il cemento

1.300 metri quadrati di supermercato, più di 120 parcheggi a raso, una nuova rotonda e uno spartitraffico tra le due corsie in via Matteotti. Questo è quello che abbiamo visto esaminando la documentazione relativa all’intervento urbanistico previsto in via Matteotti angolo via XXIV Maggio. Si tratta di una zona già critica per la presenza di una attività a rischio di incidente rilevante e di altre attività commerciali.

Comincia nel peggiore dei modi il percorso urbanistico della nuova amministrazione di destra di Lissone che, come primo atto in tutta fretta (perché?), ha deliberato un Piano Attuativo di intervento edilizio ed urbanistico che avrà un grande impatto sulla città.

La precedente amministrazione aveva rinviato il progetto, proprio per poter analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti critici e trovare le soluzioni migliori per mitigarne gli effetti. Invece oggi – con la nuova giunta Borella – tutti i problemi legati alla sicurezza, ai parcheggi, alla viabilità, alle aree verdi di compensazione e alla concorrenza con i negozi di vicinato sembrano essere magicamente svaniti.

Sarà ben contento il vice sindaco Ruggero Sala (Fratelli d’Italia), che in merito ad un intervento simile sull’area ex Motta per anni ha gridato dai banchi dell’opposizione a difesa dei piccoli commercianti e contro il presunto aumento di traffico.

E contento sarà anche Roberto Perego (neo Presidente del Consiglio di “Lissone in Movimento”, silurato dalla Giunta), che per anni ha predicato la necessità di coinvolgere i residenti della zona in questo genere di scelte: ora si ritrova a dover condividere un modo completamente diverso di fare politica. Probabilmente si giustificherà dicendo che il suo gruppo in Giunta non c’è (l’unico).

Per Lega e Forza Italia, invece, il problema non si pone: dove c’è cemento c’è casa. Questo tipo di intervento, infatti, era già possibile con il loro PGT del 2011-2012; in sostanza riprendono da dove avevano lasciato.

Questo è il nuovo piatto caldo in preparazione per i lissonesi: il cemento di ieri riscaldato.

Il primo atto? È di urbanistica

Manco a dirlo, uno dei primi atti decisionali della Giunta Borella è stata l’approvazione di un intervento di urbanistica. Si tratta di un ex deposito in via Matteotti che sarà destinato ad insediamento commerciale di medie dimensioni.

Sul Giornale di Monza si leggono le parole piene di orgoglio del nuovo Assessore: l’obiettivo di questi 5 anni sarà quello di fornire maggiori servizi alla città e di dare nuova vita ad aree dismesse senza consumare suolo vergine e agricolo. Consumo di suolo zero, quindi.

Comincia bene l’architetto Rossati, ha le idee giuste; ma ci sono dei però.

Questo intervento è molto simile a quello realizzato Via Zanella (area ex-Motta) che venne ampiamente contestato da tutti, compresi l’attuale Assessore ai Servizi Sociali Lo Faro e il vice sindaco con delega al Commercio ed al Cimitero, Ruggero Sala. Costoro tuonavano contro il progetto di riqualificazione sostenendo che i commercianti di vicinato sarebbero stati danneggiati dal nuovo insediamento. Voi – dicevano – non avete un disegno politico, non siete capaci.

E allora in via Matteotti come la mettiamo col commercio di vicinato e con la viabilità che ne risulterà pesantemente compromessa? Questo piano è passato con votazione unanime, alla prima riunione di Giunta, con una rotonda e via.

Noi intanto aspettiamo di vedere gli atti di Giunta, che però ad oggi non sono ancora disponibili sul sito del Comune. L’Assessore, comunque, ha già fatto le sue dichiarazioni in merito: prima su Facebook (e poi cancellate) e poi sul Giornale di Monza, rivendicando la bontà dell’intervento.

E i commercianti di vicinato di Lissone? Ah no, ora sono tranquilli perché hanno l’assessore “giusto”.

In via Matteotti un nuovo supermercato. “A Lissone? Si è costruito a sufficienza” (Giornale di Monza – 19 lug 2022)

Emergenza idrica? Sì, ma con calma…

Il Presidente della Lombardia Attilio Fontana – supporter e testimonial della nostra Sindaca Borella – ha emesso il 24 giugno un’ordinanza regionale che impone ai Comuni e raccomanda ai cittadini di non sprecare l’acqua. È un’emergenza: lo dice lui, lo dicono nei vari Tg, lo dicono tutti e lo possiamo constatare direttamente, ad esempio, vedendo la portata dei nostri fiumi e il livello dei nostri laghi.

Sì, siamo in emergenza, ma a Lissone sembra che la cosa non interessi. Non al Sindaco almeno, responsabile in prima persona della gestione delle “emergenze”, come purtroppo abbiamo imparato in questi ultimi anni.

Oggi, a 3 giorni dell’ordinanza, ai cittadini lissonesi non è pervenuta nessuna informazione in merito, nessun comunicato, nessuna raccomandazione.

Forse in giornata, o domani, o dopo, una comunicazione e qualche provvedimento andrà preso anche a Lissone, o no? La questione è urgente e grave, tanto da giustificare un’ordinanza regionale.

Forse eravamo abituati “troppo bene” ai tempi del Covid… Allora funzionava così: a fronte di un’ordinanza o di un provvedimento del Governo, facevano seguito in tempi strettissimi i comunicati esplicativi, venivano adottati i provvedimenti del caso e il tutto veniva illustrato e divulgato ai cittadini con varie modalità, in primis tramite i video dall’allora sindaco Monguzzi che tanti riscontri positivi hanno avuto.

E non c’era né sabato, né domenica, né giorno, né sera: perché, come un buon sindaco deve sapere, l’interesse comune viene prima di tutto.

Siamo oggi in uno stato di emergenza regionale per la carenza di acqua e ci aspettiamo che chi di dovere emetta un’ordinanza (che per altro è già stata predisposta dal presidente Fontana) per il risparmio idrico e di limitazione dell’uso dell’acqua potabile. Il tutto in tempi brevi, e senza indugi.

Ordinanza n. 917 di Regione Lombardia del 24 giugno 2022

Perego, uno di noi

Roberto Perego (Lissone in Movimento) ha confermato tramite stampa i dubbi e le critiche al progetto di Pedemontana emersi durante l’incontro con i cittadini di Santa Margherita, mercoledì 18 maggio.

Ora, è risaputo che la maggioranza di destra della quale Perego fa parte la Pedemontana la vogliono a tutti i costi; l’indicazione che arriverà “dall’alto”, verosimilmente, sarà quella di “non intralciare i lavori” nella fase progettuale e poi in quella esecutiva.

D’altra parte, nel “programmino” elettorale della candidata sindaco del centrodestra la voce PEDEMONTANA non compare proprio… quindi va bene così!

O no? E allora cosa dirà e come si comporterà Roberto Perego? Un bel problema…

Noi speriamo che il problema PEDEMONTANA (perché il problema esiste, ed è grosso!) possa essere gestito da un sindaco competente ed esperto e non da qualcuno che tira le fila, nelle retrovie.

Per questo invitiamo i cittadini di Santa Margherita e tutti i lissonesi a votare il 12 giugno avendo ben presenti “i contenuti” proposti, e non altro.

Questa, però, è stata una bella scoperta: “Perego, uno di noi!

Pedemontana, i dubbi di Perego: “Lo svincolo sarà un ecomostro” (Giornale di Monza – 24 mag 2022)

A Santa Margherita, riunione riuscita

Interesse e molta attenzione mercoledì sera al Centro civico di Santa Margherita per l’incontro organizzato dal Listone e aperto a tutti i cittadini residenti a Santa Margherita.

Sono state illustrate le azioni e i progetti realizzati degli ultimi 5 e 10 anni riguardo la salvaguardia  del suolo, il Parco GruBria, la Pedemontana e le opere pubbliche consegnate al quartiere. E poi, naturalmente, gli impegni per il futuro.

Molto interesse – dicevamo – e domande, chiarimenti e approfondimenti ai relatori Antonio Erba (Parco GruBria), Concettina Monguzzi (Pedemontana), Daniele Mariani (urbanistica) e Marino Nava (opere pubbliche) che hanno risposto in modo completo.

Il Listone si è così proposto come movimento civico che si candida di nuovo ad amministrare la città presentando persone serie e competenti e programmi realizzabili, frutto di conoscenza e consapevolezza delle problematiche del territorio lissonese e di Santa Margherita in particolare.

A questo proposito, abbiamo visto – con sconcerto – che nel programma della Candidata leghista Borella nulla c’è su PEDEMONTANA, un’opera che rischia di “sconvolgere” la frazione di Santa Margherita e anche Lissone. In sala erano presenti anche due suoi dei candidati; chissà che non l’aggiornino su cosa sia la Pedemontana…

Noi pensiamo che i cittadini presenti abbiano colto lo spirito e la visione con cui il Listone ha lavorato in questi anni e che continuerà a mantenere. E se ne ricorderanno al voto del 12 giugno, quando dovranno decidere a chi consegnare le chiavi della città e del loro quartiere.

Nomi e cognomi

L’argomento “Pratone” necessita una doverosa risposta,  in aiuto a chi chiede nomi e cognomi di coloro che ai tempi approvarono il Piano Integrato RU3 e il relativo abnorme aumento di volumetria.
Premessa necessaria: il Listone è nato dalla fusione di più liste civiche tutte contro la politica urbanistica e del territorio dell’allora amministrazione Lega Nord e Forza Italia. Il Listone è  in Consiglio Comunale dal 2007 – prima in minoranza – e ha sempre sostenuto la salvaguardia del suolo, la ricerca della sostenibilità ambientale, il rispetto del (poco) verde rimasto.
Nel giugno 2012 vince le elezioni il Sindaco Monguzzi e – finalmente in maggioranza – il Listone e la Giunta ha effettuato scelte che hanno modificato profondamente la politica urbanistica di Lissone. Nessun nuovo Piano Integrato di Intervento, zero consumo di suolo vergine, riduzione di volumetrie ove possibile e incentivi per la riqualificazione di costruzioni già esistenti sono state le nostre azioni.

Ma oggi, purtroppo, a fronte di una delibera del febbraio 2012, sono iniziati i lavori di costruzione di una palazzina nel famoso Pratone. Noi in minoranza votammo contro, presentammo 6 pregiudiziali, abbandonammo anche la discussione verso la votazione, ormai già decisa, che concesse il diritto di edificazione. Diritto che è stato ribadito dal TAR a fronte dell’annullamento richiesto dalla giunta Monguzzi

Sulla vicenda “pratone” si leggono commenti sui social in malafede (politici con la memoria corta?), altri di persone (inconsapevoli?) che seguono la linea politica di chi – ai tempi – ha votato per l’edificazione, altri sono di cittadini che in questi anni si sono “distratti” e ora reclamano a gran voce senza conoscere i precedenti.

Alcuni hanno offeso noi e minimizzato e svilito il lavoro e gli sforzi fatti dall’amministrazione in questi dieci anni per rendere più vivibile la nostra città.
Pubblichiamo oggi dunque la delibera del Consiglio comunale, documento pubblico estratto dal sito del Comune di Lissone.
Leggetela. Per scoprire chi c’era, chi non c’era e chi ha votato a favore.
Leggetela e voi cittadini – quelli attenti – potrete capire meglio e non solo giudicare… per sentito dire.

Verbale di deliberazione del Consiglio comunale del 20-02-2012

Pratone, il vero e il falso

QUANDO e soprattutto CHI ha consentito la costruzione sul “pratone” della palazzina che a breve verrà edificata? La risposta è semplice: il 29 settembre 2011 la Lega Nord e il Popolo delle Libertà hanno votato in Consiglio comunale la delibera per poter edificare sul “pratone”. Ci sono le delibere e ci sono gli atti delle votazioni: i consiglieri presenti e votanti erano 27 e la delibera passò con 17 voti favorevoli di Lega-PdL mentre i voti contrari – tra cui quelli del Listone – furono 10.

Chi dice altro, afferma il falso.

Questo ciò che vogliamo ribadire – come già fatto più volte in passato – ma soprattutto ora in periodo di campagna elettorale quando, per qualche like in più o per attirare nuovi elettori, c’è chi stravolge la realtà dei fatti.

Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, nel febbraio del 2012 l’amministrazione di allora (centrodestra) firmò un contratto di autorizzazione a costruire della durata di 10 anni, più 3 di proroga; dunque, con validità è fino al 2025!

Il PGT (Piano di Governo del Territorio) allora in vigore, prevedeva una volumetria di 12.000 mc, ma la maggioranza Lega-PdL autorizzò un Piano integrato di Intervento (PII) che permetteva la costruzione di ulteriori 85.000 mc, per un totale di 97.000 mc.

Nel 2013 la giunta Monguzzi di centro-sinistra ha annullato il contratto, ma il privato ha fatto ricorso al TAR che ha confermato il suo diritto a costruire. Dopo lunghe trattative, la giunta Monguzzi è riuscita ad ottenere dal privato la riduzione di 13.000 mc, cioè 2 palazzine in meno.

Il dato politico chiaro è il seguente: chi ha fatto qualcosa per salvare quanto possibile del pratone, è stata la maggioranza di centro-sinistra di Concetta Monguzzi.

In 10 anni le due Amministrazioni Monguzzi non hanno mai approvato un Piano Integrato di Intervento e non hanno concesso a nessuno neppure un metro cubo in più rispetto a quanto previsto dal Piano di Governo del Territorio.

Chi paragona in tema di urbanistica l’attuale amministrazione alle ex amministrazioni Lega-PdL del passato o è in malafede o è semplicemente in propaganda da campagna elettorale.

Pratone: già completate le nuove piantumazioni, al via l’edificazione su suolo privato: “Scelta ereditata dal passato, mitighiamo l’impatto col progetto di restyling dell’area verde”. (Comunicato stampa – 22 mar 2022)

L’Area Adulti a Lissone

È stato inaugurato lunedì scorso un nuovo spazio dedicato ai servizi per la persona (Area Adulti) dell’Ambito Territoriale di Carate Brianza e indirizzato quindi ai 13 comuni (tra i quali Lissone) appartenenti a tale ambito. Attualmente sono dieci i servizi offerti dalla struttura e vanno dal supporto all’inserimento lavorativo al servizio territoriale abitativo al supporto psicologico e all’educazione finanziaria (elenco completo nel comunicato stampa).

Il sindaco Monguzzi ha “virtualmente” consegnato all’Ambito di Carate (del quale è anche il Presidente) lo spazio di Via Maggiolini che – per questo scopo – è stato rimodernato, dipinto, arredato e attrezzato a dovere.

I lavori di sistemazione della struttura sono stati eseguiti dal personale dei Lavori pubblici in collaborazione con persone che usufruiscono del reddito di cittadinanza, persone che si sono dimostrate pronte a dare una mano, a lavorare sodo e contente di dare il proprio contributo.

E anche per questo questo progetto sociale ha il nostro plauso. Ricordiamo poi che il “Maggiolino”, dopo essere stato sede di “Progetto Lissone”, era da anni inutilizzato e quindi ben venga questa nuova assegnazione per un progetto di così ampio respiro.

Ancora una volta una scelta strategica, che apre poi anche ad altre opportunità.

Ambito Territoriale di Carate Brianza: nella sede di Lissone del “Maggiolino” presentati i nuovi servizi dell’Area Adulti (Comunicato stampa – 14 feb 2022)

Ambito territoriale, i nuovi servizi del “Maggiolino” a Lissone: le interviste (IlCittadinoMB.it – 16 feb 2022)

Buona riqualificazione

Dopo aver messo in sicurezza le aree verdi presenti sul territorio lissonese bloccando le nuove costruzioni, continua il grande impegno profuso in questi dieci anni dalle due amministrazioni Monguzzi per la riqualificazione del patrimonio urbanistico di Lissone.

Con l’aggiornamento della delibera n. 59/2020 del 29/10/2020 avvenuta durante l’ultimo Consiglio comunale, sono state approvate le linee guida per la riqualificazione urbanistica delle aree dismesse che presentano particolari criticità. I progetti di ristrutturazione potranno essere presentati per le aree dismesse da almeno un anno e si potrà usufruire di un bonus volumetrico del 10%. La presentazione dei progetti di recupero edilizio dovrà avvenire entro i prossimi due anni.

Questi interventi gioveranno non solo al privato, proprietario dell’immobile, ma anche a tutta la comunità Lissonese in quanto, per gli interventi con incremento volumetrico maggiore di 150 mc, il privato dovrà prevedere un’adeguata dotazione di aree a servizi.

Questi atti amministrativi, concreti e realistici, si inseriscono perfettamente nel programma dell’Amministrazione comunale del Sindaco Monguzzi e consentono di riutilizzare gli immobili esistenti senza ulteriore consumo di suolo libero.