Come scrivevamo nel nostro post del 5 ottobre, eravamo veramente preoccupati che la soppressione delle fermate della linea di autobus Z204 potesse essere dovuta ad una negligenza della Amministrazione Monguzzi: ci sembrava strano, addirittura impossibile. Allora abbiamo fatto richiesta di “Accesso agli atti” e questo è, in sintesi, quanto è emerso:
1 – Il servizio non è stato sospeso per le mancate contribuzioni della quota chilometrica
2 – Il fatto che la linea sarebbe stata definitivamente sospesa era già noto – anche alla stampa – dal mese di giugno
3 – Alla data della pubblicazione degli articoli sulla stampa locale (26 settembre), l’attuale amministrazione non si era attivata per risolvere il problema ma stava ancora cercando di capire la situazione.
Ma allora cosa è successo? Entriamo nel dettaglio e analizziamo cronologicamente gli eventi e la documentazione pervenuta.
In una mail dell’8 giugno indirizzata all’Ufficio del traffico e al Comandante della Polizia locale Matteo Caimi, la società TPL informa che, a causa dei pochi utenti rilevati, il servizio di prolungamento della corsa Z204 da Vedano a Lissone (come sempre sospeso per il periodo estivo) non sarebbe più stato ripristinato a settembre: una notizia ripresa anche dalla stampa locale (17 giugno).
Il 16 settembre l’assessore alla viabilità e mobilità Massimo Rossati, a seguito della segnalazione di alcuni utenti, ha chiesto informazioni via mail a TPL sui motivi della soppressione e sulla possibilità di ripristino, senza ottenere risposta.
Il 26 settembre un comunicato stampa pubblicato sul sito comunale e ripreso con grandi titoli dalla stampa locale, accusa la precedente amministrazione di aver causato la sospensione del servizio a causa di fantomatiche “quote chilometriche” non pagate e afferma che l’Amministrazione è al lavoro per ripristinare il servizio.
Il 28 settembre – sempre tramite mail – l’Assessore per altre vie ha sollecitato le informazioni, ma non ci è dato sapere se e quando ci sia stato un riscontro da parte di TPL.
Infine, giusto per concludere, nella risposta di accesso agli atti da noi ricevuta il 7 ottobre, il Segretario generale Bergamelli ha scritto nero su bianco che “non vi sono richieste di versamento da parte dell’agenzia TPL”.
In conclusione: le fermate sono state soppresse per scarsità di utenti, la notizia era già nota dal mese di giugno, non c’è stata nessuna mancata contribuzione di quote chilometriche da parte della precedente amministrazione ed infine non è chiaro in che direzione l’assessore stia già “lavorando” per il ripristino della linea.
Accuse gratuite, velenose e soprattutto false quelle dell’Assessore Rossati, del sindaco Borella e anche di Davide Scotti (Lega) Consigliere comunale “di Lissone & Bareggia” (cos’è, un nuovo Comune?!) che alla data del comunicato stampa (26 settembre), ancora non avevano risposte da TPL sulle motivazioni della sospensione e ignoravano informazioni che invece erano già di pubblico dominio dal mese di giugno.
“Chi ha amministrato prima non ha pagato il conto richiesto per la lineeZ204, quindi la colpa è loro!” Hanno gridato allo scandalo senza aver verificato nulla, ignorando informazioni già note e basandosi su non si sa cosa per denigrare e infangare l’impegno e il lavoro di anni dell’amministrazione Monguzzi legati alla mobilità sostenibile,
Non hanno chiesto alcun passaggio di consegne, non hanno preso in considerazione (e forse neppure visionato) il grande lavoro svolto con l’Agenzia di Bacino per la stesura del capitolato che va a gara per individuare il gestore di tutta l’area di bacino e che prevede ampliamenti del TPL proprio nella zona interessata (Delibera 189/2018 commissione IV del 18/06/2018) in cui è allegato il progetto di ampliamento del passaggio Z204 non solo scolastico ma che raggiunge anche altre parti del quartiere.
Prima di sentenziare, bisogna informarsi!
E che punto è la gara che deve essere espletata dall’Agenzia del Bacino?
Come consigliere provinciale, nel mese di luglio è stato a chiesto al Presidente della Provincia di programmare un incontro con il direttore TPM Luca Tosi, poiché i problemi del trasporto pubblico sono generali sulla Provincia. Non abbiamo ancora avuto riscontro, chiederemo di nuovo la settimana prossima.
Certo che è più facile addossare colpe, annullare il lavoro svolto ed ergersi a salvatori della Patria! Attenzione a ciò che si dice, c’è anche il rischio di querela.