C’eravamo tanto amati…
In Consiglio comunale c’è una coppia che sta vivendo un periodo difficile: lo si avverte a pelle, dicono i bene informati, lo si percepisce nei commenti e nelle votazioni in Consiglio. La coppia è quella formata da Lega e Forza Italia, una situazione che, già nota in passato, ora torna a galla.
Diciamola tutta: anche ai “bei tempi” della coalizione di centrodestra che governava Lissone negli scorsi anni – prima del 2012 – c’erano diverse anime e se ne vedevano delle belle…
Una coalizione, quella di PDL-Lega-UDC, che ha mostrato tutto il suo essere “unita” solo sulla carta e solo per accordo politico, e la città tutta se ne era ampiamente accorta tanto è vero che alle elezioni del 2012, quando venne eletta la prima volta il Sindaco Monguzzi, il candidato sindaco per la Lega Nord era Daniela Ronchi, moglie di Fabio Meroni, mentre per il PDL era Edoardo Cazzaniga, allora presidente della RSA Fondazione Agostoni.
E nel 2017, capìta la lezione, la coalizione di centrodestra si è ripresentata unita con un solo candidato, Fabio Meroni, poi sconfitto al ballottaggio dalla squadra di Concetta Monguzzi, attuale Sindaco.
E qual è quindi la novità? La novità è che la coalizione, a circa 5 mesi dalla tornata elettorale, benché all’esterno si mostri unita sotto la guida del condottiero Fabio – col suo seguito di fedeli consiglieri e coi consueti toni aggressivi e “minacciosi” – comincia a “scoppiare”, forse non regge più.
E chi lo dice? Basta osservare in Consiglio ma anche su Facebook ed ascoltare i rumors della politica lissonese, quelli della strada e dei bar. Sui social, ad esempio, i più attenti avranno notato un certo nervosismo dialettico, anche con accuse dirette al forzista Daniele Fossati rispetto all’aver lasciato “solo” Meroni nella recente battaglia elettorale; anche in certe votazioni in Consiglio la minoranza non ha votato all’unisono (ad esempio sul debito della piscina, ex feudo forzista).
Pare proprio che la minoranza, diretta e coordinata dal cemento del nostro mitico Meroni, stia perdendo colpi . Chissà mai che, “orfani” del termine “Nord”, la Lega lissonese stia perdendo anche il proprio appeal politico.
Eppure c’eravamo tanto amati…