Due cittadini onorari
Stasera il Consiglio comunale di Lissone sarà chiamato ad esprimersi sulla concessione della cittadinanza a Patrick Zaki e al Milite ignoto. Una decisione importante che esprime vicinanza e preoccupazione in un caso, orgoglio e fierezza nell’altro.
È ormai nota a tutti la vicenda dello studente bolognese che, a causa di una successione infinita di rinvii di udienza, è in carcere in Egitto dal 7 febbraio 2020 in attesa di processo con l’accusa di essere “un pericoloso terrorista”…
Concedere la cittadinanza onoraria a Zaki è dare un segnale forte in difesa dei diritti politici, individuali e della libertà di pensiero e di espressione. E significa anche non lasciarlo solo ma interessarsi a lui proprio come fosse un lissonese: un nostro figlio o un nostro fratello.
Così come ci sembra giusto concedere la cittadinanza al Milite ignoto, in rappresentanza dei nostri connazionali dispersi e uccisi in difesa della Patria.
Speriamo che questa volta non succeda come lo scorso luglio, quando il Consiglio comunale fu disertato da quasi tutti i componenti delle minoranze, una situazione che ha di fatto impedito la discussione e la votazione delle due cittadinanze onorarie.
Sia per l’uno che per l’altro, i nostri consiglieri voteranno a favore: un segno di umanità ed orgoglio civile. Perché oggi serve unità, serve coraggio e consapevolezza.
Zaki, messaggio all’Italia: “Torno presto, non dimenticatemi” (Today.it – 29 set 2021)