Durante il Consiglio comunale del 4 novembre, nel tempo riservato alle Comunicazioni, il nostro consigliere Nava ha fatto notare che, a distanza di 40 giorni dalle elezioni, in città erano ancora posizionati tutti i tabelloni elettorali. La risposta è arrivata (come spesso succede) dal vicesindaco Sala che ha affermato: “Hai ragione, concordo, non è decoroso. Spero li tolgano presto”.
Detto fatto? Ma neanche per sogno… Allora Nava è di nuovo intervenuto nel Consiglio di venerdì 11 novembre per far notare che la situazione non era cambiata: i tabelloni con le immagini dei politici erano ancora installati, anche nei luoghi centrali della città che diventano così palcoscenici “del brutto”.
E a questo punto – udite udite! – è intervenuta la sindaca Borella che ha illustrato la decisione presa dall’Amministrazione: i tabelloni elettorali resteranno sempre lì, installati, per risparmiare sulle operazioni di montaggio/smontaggio! Una decisione che smentisce quanto affermato in precedenza dal vicesindaco Sala e che, francamente, grida “vendetta”!
Tutta la minoranza è rimasta stupita e allibita. Il consigliere Antonio Erba, giustamente, ha sostenuto che questa decisione è illegittima in quanto la propaganda elettorale è vincolata da precisi obblighi temporali ed economici. Alla richiesta di quantificare il costo per la rimozione dei tabelloni, non è stata data risposta. “Che almeno vengano tolti i manifesti” è stato chiesto, e qualcuno ha anche suggerito di addobbarli e illuminarli in vista delle prossime feste natalizie…
Ci avevano raccontato che sarebbero stati i cultori del decoro, dell’ordine, della pulizia e che avrebbero risolto in tempi brevi tutti i problemi. Bene, così non è, e stavolta per una scelta deliberata, senza curarsi alle regole dell’imposta sulla pubblicità, della propaganda elettorale e degli sforzi fatti e ancora in corso per riqualificare e rendere “bello” il centro città, e non solo.
Altro che prendersela con le fioriere di piazza Libertà… Ora tutta la città sarà “sfregiata” da squallidi tabelloni vuoti o, peggio, con foto di politici vincenti, perdenti, rampanti o spariti.
Forse i nodi, uno alla volta (resta sempre aperta la questione dell’assegnone elettorale) stanno arrivando al pettine e alcune scelte del sindaco Borella sono considerate dai più (anche all’interno della sua maggioranza) molto discutibili.
Governare “da soli” non è una bella cosa, e soprattutto non è un buon presupposto per un lungo e proficuo governo.