I veri onori e gli oneri del cemento

Dicono tutti che gli oneri di urbanizzazione sono indispensabili per permettere a un Comune di fare investimenti. Dicono tutti che è per questo che le amministrazioni permettono così tante costruzioni. Lo dicono tutti; ma non è vero.

Lo dimostra l’esperienza della Giunta Monguzzi, che in questi 5 anni ha addirittura triplicato gli investimenti “in conto capitale” (quelli che servono per finanziare le nuove opere pubbliche) pur con oneri assolutamente “normali” e senza dover concedere enormi permessi di costruzione.

Come ha documentato l’assessore Colnaghi, presentando l’altra sera il bilancio di previsione 2017, questi investimenti a Lissone sono stati di 1,8 milioni circa nel 2014 e sono saliti a ben 6,3 milioni nel 2016: il tutto senza contrarre debiti o mutui e derivando meno di un milione dagli oneri urbanistici.

Dunque quelli che in passato hanno promosso ciclopici piani edilizi “perché sennò non ci sono i soldi per fare le opere che servono alla città” non dicevano il vero: o per pigrizia nel cercare fondi alternativi, oppure perché volevano favorire i costruttori. Punto.