In molti, all’interno del Comune di Lissone (ma non solo), si domandano cosa decideranno di fare i due consiglieri “dissidenti” di Fratelli d’Italia, Stefano Arosio e Omar Foligno, che hanno espresso pubblicamente il loro disappunto per come è stata gestita all’interno del partito la “questione Sala”. Scaricheranno la maggioranza o continueranno a sostenerla, nonostante tutto?
Noi non lo sappiamo ma possiamo prevedere che fino al 14 febbraio tutto sarà bloccato e fermo. E non certo perché è San Valentino, ma perché, quel giorno, saranno noti i risultati delle elezioni regionali.
Abbiamo letto che Rosario Mancino, coordinatore provinciale di Fratelli di Italia e amico del nuovo vicesindaco Giovanni Camarda, ha dovuto rinunciare alla propria candidatura per motivi di incandidabilità. Ha detto che non era a conoscenza dei requisiti necessari per presentarsi alle elezioni regionali… Tempi duri per il mitico Camarda, che in una situazione così delicata potrebbe perdere un suo importante sponsor.
Per il resto, a Lissone si attendono i risultati delle regionali: se la Lega prenderà “una batosta” anche in Lombardia, ne vedremo delle belle. Forza Italia è già pronta a “graffiare” e i risultati per Fratelli d’Italia – con la querelle di Sala-Camarda e soci – potrebbero essere tutt’altro che positivi.
Vedremo come proseguirà e quanto durerà la lenta agonia…