Noi siamo noi, e voi non siete nulla… Questo sembra essere ormai lo slogan di chi governa Lissone. Le informazioni non circolano, per avere risposte bisogna chiedere e sollecitare, e ciò che non fa comodo viene tenuto “nascosto”, in attesa di chissà che.
Allora la notizia ve la diamo noi: a breve inizieranno a Santa Margherita i lavori di cantierizzazione di Pedemontana.
Questo significa che nella zona la viabilità sarà modificata e a tratti interrotta. Non è previsto alcun attraversamento pedonale, anche se in passato i vertici di Pedemontana avevano garantito nessuna modifica al traffico.
Diciamo questo perché mercoledì 27 novembre si è svolta presso Regione Lombardia una riunione con tutti i Sindaci e i tecnici delle città coinvolte sulla tratta di Pedemontana che ci interessa direttamente: per Lissone era ASSENTE la Sindaca Borella, mentre hanno partecipato il presidente della Commissione urbanistica Andrea Carraretto l’assessore all’Urbanistica Massimo Rossati e gli architetti Dirk Cherchi e Salvatore Di Sarno.
Tutto normale? Assolutamente no, perché la stessa sera di mercoledì si è tenuto il Consiglio comunale (dalle 20:30 e fino oltre l’una di notte…) e nessuno ha ritenuto opportuno informare i Consiglieri dell’incombere dei lavori di Pedemontana. E neppure i componenti della 4° Commissione Territorio (Luca De Vicentis, Marino Nava e Omar Foligno) sono stati informati di quanto accadrà nei prossimi giorni alla viabilità di Lissone.
Secondo la logica del “non diciamo che è meglio”, durante il Consiglio comunale il presidente di Commissione Carraretto nulla ha comunicato, e anche l’assessore Rossati – che pure ha parlato dell’utilizzo di risorse derivanti da compensazioni per Pedemontana – ha pensato bene di restare in silenzio.
Lissone ora è questo: il “tutor” Perego e la Sindaca comandano e non dicono nulla; quando – come in questo caso – sono “stanati”, si giustificano con un “Lo avremmo comunicato la prossima volta”…
Forse non si rendono conto che tagliare in due la città per tre mesi (questo pare sia il periodo iniziale) non è tollerabile. Qui non si sta parlando dell’opera “Pedemontana” – che può avere detrattori o sostenitori – ma del fatto che due o tre teste decidano, o decidano di subire decisioni che poi “sconteranno” migliaia e migliaia di lissonesi. Decisioni che nemmeno si ha il coraggio di comunicare.
A questo punto, a termini di regolamento, i commissari di minoranza Nava e De Vicentis – assieme a Omar Foligno, che è di maggioranza – hanno richiesto la convocazione “urgente” della 4° Commissione.
Ma l’impassibile presidente Carraretto – tranquillo tranquillo – ha fissato la data del 9 dicembre. Se non altro, la Commissione sarà aperta a tutti, si svolgerà nell’aula consiliare ed è prevista la presenza dei vertici di Pedemontana.
Speriamo non succeda che, ancor prima della riunione, ci siano già i mezzi al lavoro e persone che per raggiungere l’edificio del Comune in via Gramsci dovranno fare “il giro dell’oca”. Ce lo racconterà direttamente lui, il presidente silente Carraretto, visto che abita a Santa Margherita.