Lissonesi, preparatevi! La Giunta Borella ha pronto per voi un maxi-aumento di imposte, tasse, tariffe ed oneri. Il Bilancio previsionale prevede infatti un cospicuo aumento di prelievo dalle tasche dei cittadini. Aumenteranno l’IMU, la TaRi, l’IRPEF, le tariffe delle mense e dei centri estivi e pure la tassa di soggiorno. E se dovete comprare casa fate attenzione: sono raddoppiati anche gli oneri di urbanizzazione!
Ora si capisce come la Maggioranza di governo lissonese pensava di far quadrare il bilancio comunale: con aumenti sui servizi, sulle tasse e sulle tariffe. Nei mesi scorsi, in modo preciso e lungimirante, aveva preparato il terreno con dichiarazioni del tipo: “non ci sono soldi, c’è un buco di bilancio, dobbiamo aumentare le tasse per colpa di chi c’era prima…”
Peccato che, nel rendiconto del 2022 appena approvato, ci sia stato un avanzo (ovvero soldi non spesi), ci sia stato l’impiego degli oneri di urbanizzazione per coprire le spese correnti (procedura molto criticata quando utilizzata dalla precedente amministrazione) e sia stato usato altro avanzo libero (il famoso tesoretto). Ma l’assessore Arrigoni probabilmente non se ne è accorta, intenta a propagandare gli ormai famosi ammanchi, buchi, gap…
Noi invece diciamo: “Non avete saputo spendere nel 2022 tutte le risorse a disposizione ed oggi vi rifate sui cittadini lissonesi aumentando tasse e servizi”. Da mesi affermate: “Non ci sono soldi per la spesa corrente che non è stata controllata”.
Bene, e allora che si fa? Si interviene in modo strutturale con una riduzione dei costi? Si effettuano tagli, verticali od orizzontali? Si reperiscono risorse tramite bandi regionali o europei? No, troppo difficile, niente di tutto ciò. Si aumentano le tasse, si abbassano le soglie di esenzione e si dà la colpa a chi le tasse, invece, non le ha aumentate!
E viene da chiedersi se l’Amministrazione sarà poi in grado di spendere ciò che chiede ai cittadini o se creerà altro avanzo. Ci aspettano tempi duri, ma staremo ben attenti e faremo i conti sui singoli aumenti.
Ma se, come alcuni in Consiglio o in Giunta, vivete in altre città oppure non avete proprietà, seconde case, capannoni, redditi alti, figli che vanno ai Centri estivi o alle Scuole paritarie, non preoccupatevi e dormite sonni tranquilli…