“Ecco il treno – lungo lungo – che percorre la città…”. iniziava così una vecchia filastrocca per bambini. Ci è tornata in mente in questi giorni perché sembra proprio che saranno lunghi lunghi (e anche molto larghi e pesanti!) i treni merci della linea Rotterdam-Genova e che transiteranno sulla S11 Milano-Chiasso, passando quindi anche da Lissone.
Ad oggi, le previsioni sono di essere a regime nel 2025 e le cifre fanno veramente impressione: convogli lunghi 750 metri, più larghi di quelli attualmente in circolazione e di un peso complessivo di circa 2.000 tonnellate. È previsto il passaggio giornaliero di 170 di questi convogli merci, oltre ai 98 treni “normali” dei pendolari della linea S1.
Il tunnel del San Gottardo è già pronto dal 2017 mentre quello di Monteceneri lo sarà entro la fine dell’anno.
Ma noi… siamo pronti? Assolutamente no!
Dal punto di vista strutturale, occorrerà adeguare ponti, gallerie, binari, stazioni e sistemi di controllo per far fronte al nuovo flusso di traffico. E anche i residenti dei comuni interessati al transito di questa “Tav delle merci”, forse non sono ancora sufficientemente informati su ciò che verrà realizzato e quali saranno le conseguenze in termini di pericolo, rischi, inquinamento acustico e impatto ambientale.
Intanto a Monza si è già costituito un “Comitato antirumore – No Tav in Monza” che nell’assemblea della scorsa settimana ha fatto il pienone…
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