Dopo la retromarcia sul Vicesindaco, molti in città si chiedono cosa sia effettivamente cambiato, a seguito anche della nuova assegnazione degli assessorati. Allora mettiamo qui il decreto firmato dalla sindaca Borella, dopo che le Segreterie di partito hanno deciso. Anche ad una prima occhiata, sembra abbastanza chiaro il tentativo di “mischiare le carte in tavola”.
Allora: all’ex vicesindaco Giovanni Camarda viene aggiunta la cura dei Progetti del PNRR (ci risulta che nulla abbia fatto finora la Sindaca che aveva la delega, ed in questo Camarda potrebbe rappresentare una bella continuità…).
All’assessore Carolina Minotti – evidentemente già molto impegnata – viene tolto il Benessere animale (ricordiamo che proprio lei aveva fatto un video coi cani al Bosco urbano) che viene assegnato alla collega Serena Arrigoni.
Una delega arriva e una viene lasciata: Arrigoni prende il Benessere animale ma lascia la Digitalizzazione (un tema per il quale nulla ha fatto, occupata com’era alla ricerca di fantomatici “buchi”…).
E così la Digitalizzazione viene affidata a Gianfilippo Alibrandi – probabilmente più sensibile al problema anche per ruolo professionale – in attesa che “si ambienti” nel mondo del Commercio e delle Attività produttive lissonesi.
Lo Faro non viene citato (come sempre, aggiungiamo noi) mentre Massimo Rossati se ne sta, tranquillo, al suo posto con i suoi assessorati.
E poi c’è il nuovo Vicesindaco, Oscar Bonafè, che non ha perso e non ha preso nulla in più, solo la nomina conferitagli dai partiti nella speranza che la Sindaca conceda anche a lui la fiducia che aveva nel “Fratello d’Italia” Giovanni Camarda (ormai EX Segretario cittadino del suo partito, dopo la cacciata di Ruggero Sala ).
Insomma, un “valzer” di ridistribuzione delle deleghe, forse anche per evitare che qualcuno possa chieder conto dei risultati raggiunti finora. Ora i nuovi assessori ripartiranno da capo, e avanti così fino al prossimo giro di valzer…
Decreto n. 20 del 04/10/2023 – Revisione attribuzione deleghe agli Assessori