In molti si domandano quando la Sindaca Borella si degnerà di nominare il nuovo Assessore al Commercio ed alle Attività produttive. Questo importante incarico – tenuto ufficialmente ad interim proprio dalla Sindaca – meritava e merita di essere sistemato quanto prima. Invece, dall’allontanamento di Ruggero Sala (30 dicembre 2022) sono ormai passati 66 giorni e tra poco più di un mese è Pasqua… La domanda quindi è: “Ma quando finalmente verrà nominato il nuovo assessore?”. Ormai siamo oltre il tempo massimo!
Certo, la matassa che deve sbrogliare chi oggi amministra la città è ben ingarbugliata: devono mettersi d’accordo tutti, “da Giussano a Desio a Lissone, e persino in Provincia”, poi serve una condivisione tra le persone, e infine ci sono i delicati equilibri tra le forze di maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lissone in Movimento), ciascuno alla ricerca del proprio peso e del proprio ruolo (e delle relative poltrone).
I segnali ricevuti sono stati chiarissimi: Daniele Fossati vuole un assessore che lo aggiorni, Felicia Scaffidi (di fatto capogruppo, con un’altra consigliera) vuole un assessore in quota di FDI (come lo era Ruggero Sala), Forza Italia (prima forza relativa in città) rivendica il ruolo Vicesindaco (e tutti pensano già all’assessore Oscar Bonafè).
Ma non basta: c’è il problema di “sistemare” l’attuale Vicesindaco. La sindaca Borella aveva immediatamente nominato Giovanni Camarda (ricorderete i “fratelli coltelli”) ma pare che la sua sarà la nomina più breve della storia: in maggioranza sembra che non lo voglia più nessuno e che Giovanni Camarda sia già in via di allontanamento “volontario”.
E infine ricordiamoci anche di ciò che hanno detto i due consiglieri Stefano Arosio e Omar Foligno: in Consiglio comunale e a microfono aperto hanno affermato che questa amministrazione “deve andare a casa”.
Ma la politica ci ha abituati a tutto e al contrario di tutto, e quindi vedremo (e speriamo presto!) in che modo la Sindaca riuscirà a districarsi, sperando che non faccia ulteriori errori. Il fatto è che la città è attualmente in una fase di stallo, e questa è una realtà che diventa sempre più evidente giorno dopo giorno.