Leggiamo con stupore ed imbarazzo la delibera di Giunta n. 81 del 29/03/2023. Orfani di Ruggero Sala, i nostri amministratori non si sono nemmeno resi conto di avere spazzato via con una votazione, la storia, i risultati e gli equilibri del mondo della ginnastica artistica lissonese.
Proprio così: nelle 6 pagine di una delibera, i nostri eroi (e qui il Tutor Perego non c’entra), utilizzando termini secondo noi inaccettabili, hanno messo a confronto/scontro le due società sportive più importanti della città e – udite udite! – hanno chiaramente preso le parti di una delle due.
Non discutiamo delle qualità e dei meriti di entrambi i sodalizi, ma troviamo inappropriato e addirittura offensivo scrivere una delibera (e votarla all’unanimità!) utilizzando parole e toni che ci piacerebbe voi leggeste in prima persona.
Per i lettori più pigri, riassumiamo in breve: Il Comune, proprietario della palestra di Via Dante (quella con esposte le bandiere della Pro Lissone Ginnastica), ha deciso di sottoscrivere il nuovo contratto per l’utilizzo della palestra alla società Ginnastica Artistica Lissonese invece che – come sempre è successo – alla Pro Lissone Ginnastica.
Il motivo? Perché “oggettivamente” la GAL è più titolata ed è più “vincente”. Il merito, quindi, come fatto discriminatorio e divisivo. Da oggi, secondo quanto deliberato, la GAL sarà “la titolare” e la Pro Lissone “l’ospite” in quella che è sempre stata casa sua.
Non si fa così: non si pensa – e soprattutto non si vota – una delibera in barba alla storia, al passato recente, al presente e, perché no, anche al futuro. Nulla abbiamo contro la GAL, ma crediamo che il ruolo dell’Amministrazione debba essere rispettoso e tutelare tutti. Lungi da noi il pensare a interessi diversi da quelli di una buona gestione della cosa pubblica, riteniamo comunque che non sia corretto prendere decisioni così di parte e farlo in modo così spudorato.
Questo è un altro passo falso della Sindaca e del suo assessore allo Sport e vicesindaco. Gli altri, probabilmente, ignorano la storia di Lissone e della Pro, quindi il loro voto è solo un “sissignore”. E chissà se la Pro Lissone è stata avvisata o lo scoprirà leggendo qui…
Se quando non si fanno le foto fanno danni, allora forse è meglio che continuino a farsi i selfie…