La posta in gioco è la salute
Non sappiamo se il merito sia del Generale Figliuolo (Commissario per l’emergenza coronavirus) che mercoledì 31 marzo insieme a Fabrizio Curcio (Responsabile nazionale della Protezione civile) ha fatto visita a Regione Lombardia, ma – secondo gli annunci di ieri – sembrerebbe (il condizionale è assolutamente d’obbligo!) che il fatidico Piano vaccinale regionale sia stato finalmente sbloccato.
Da oggi, infatti, entra in funzione il nuovo portale di Poste Italiane per le prenotazioni del vaccino contro il Covid, in sostituzione di quello precedente gestito da Aria che tanti problemi ha creato.
Anche in questo caso occorre munirsi di tessera sanitaria e cellulare, ma stavolta non si tratterà di una generica “adesione” al piano vaccinale ma di una vera e propria “prenotazione”, con la possibilità di scegliere data, ora e luogo tra quelli disponibili.
– Ma chi potrà prenotarsi per il vaccino?
🔹 i cittadini di 75-79 anni, possono prenotarsi dal 2 aprile, con vaccinazione dal 12 aprile
🔹 i cittadini di 70-75 anni possono prenotarsi dal 15 aprile con vaccinazione dal 27 aprile
🔹 i cittadini di 60-69 anni possono prenotarsi dal 22 aprile con vaccinazione dal 9 maggio
🔹 i cittadini di 50-59 anni possono prenotarsi da inizio maggio con vaccinazione dal 20 maggio, ma queste date sono da confermare
– Come fare a prenotarsi?
🔹 Bisogna accedere al sito di regione Lombardia a questo link: Vaccinazione Anti COVID-19 (regione.lombardia.it) e seguire le istruzioni per prenotare online
🔹 I cittadini over 80, il personale scolastico, i soggetti fragili e le persone con disabilità ancora non chiamati per la vaccinazione, hanno invece un percorso dedicato: https://vaccinazionicovid.servizirl.it/ oppure possono telefonare al numero verde 800894945
– E chi non ha la connessione a internet?
🔹 Per chi non è “digitale” ci sono queste alternative:
– chiamare il numero verde 800894945
– recarsi presso gli sportelli ATM Postamat, utilizzando la tessera sanitaria
– tramite 4.000 i portalettere di Poste Italiane
Ci auguriamo che le scadenze, scritte nero su bianco, questa volta vengano rispettate, che non si creino più le incresciose situazioni di mal gestione delle prenotazioni e che questo sia – finalmente! – l’inizio di un ritorno alla normalità.