La “zona Fossati”
C’era una volta la “zona Cesarini”, oggi c’è la “zona Fossati”. Stiamo parlando di Piermarco, il consigliere del Movimento 5 Stelle ritenuto “inadeguato” dai suoi stessi compagni di lista che lo hanno scaricato ormai da mesi, lasciandolo al suo destino…
Dopo l’annuncio “urbi et orbi” sul Giornale di Monza di aver votato sulla mitica piattaforma Roussou il processo a Salvini sul caso Diciotti, ora noi siamo curiosi di sapere cosa ne pensa delle esternazioni dei suoi compagni di opposizione che invocano a gran voce l’abolizione della ZTL a Lissone. Farà come Di Maio – perennemente succube di Salvini in tutte le decisioni – o con un pizzico di amor proprio ribadirà in Consiglio Comunale il suo fermo appoggio alla ZTL?
Siamo davvero in “zona Cesarini”: è forse giunta l’ora che Piermarco Fossati ricordi a tutti che il Movimento 5 Stelle è a favore della ZTL e che nel proprio programma elettorale si era impegnato a vietare l’accesso alle auto anche in tutta via Loreto. In “zona Cesarini” è facile evitare una sconfitta, ma è facile anche compiere un “liscio” e gettare tutto al vento.
Le alternative sono due: o Piermarco Fossati ripeterà il modo d’agire del suo mentore Di Maio, piegandosi al volere di Fabio Meroni e preferendo il silenzio, oppure – con uno scatto d’orgoglio -ribadirà la sua ferma convinzione di approvare la scelta della ZTL.
Con la conseguenza di rimanere isolato all’opposizione, una conseguenza che non è detto sia poi così male…
Fossati: “Dove lo trovate un partito che chiede alla base?” (Giornale di Monza – 26 feb 2019)