Lo diciamo chiaramente e senza giri di parole: noi siamo e resteremo antifascisti. E lo scriviamo pubblicamente perché, purtroppo, le derive sono sempre in agguato. Infatti venerdì scorso, in Consiglio comunale, la discussione è stata lunga: il tema era una mozione (firmata da tutti i consiglieri di minoranza) che riguardava il regolamento per l’utilizzo degli spazi e delle attrezzature comunali. Attualmente, chi fa richiesta per usufruirne, deve “sottoscrivere una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori e principi fondati della Costituzione italiana repubblicana e antifascista”
Ma i nostri appassionati consiglieri delle forze di minoranza hanno proposto una modifica ed una aggiunta: togliere il termine “antifascista” e aggiungere invece la condanna “di tutti i regimi e le ideologie ispirate al nazismo, al fascismo e al comunismo nonché ai radicalismi religiosi”.
Curioso che, in fase di dibattito, tutti i consiglieri delle forze di minoranza, tranne Ruggero Sala (eletto in una lista civica e poi riconvertitosi in Fratelli d’Italia), abbiano dichiarato essere favorevoli ad un emendamento che reintroduceva il termine “antifascista”; Sala invece non ce l’ha fatta.
La discussione, comunque, ha evidenziato che le posizioni ed i valori tra maggioranza e minoranza sono molto distanti; discorso a parte per i 5Stelle, che vagano un po’ qua e un po’ là, ormai localmente allo sbando. Anche la proposta di Elisa Ratti (Gruppo misto) di togliere ogni riferimento ad antifascismo e anticomunismo, non è comprensibile dal nostro punto di vista e ha creato qualche disagio.
Alla fine, la mozione è stata – giustamente – bocciata. Noi siamo antifascisti e – ce lo permetteranno i nostri amici consiglieri – finché avremo la possibilità di dirlo, di agire e di affermarlo, lo faremo. Siamo per una democrazia libera e garante dei diritti di tutti.