Ad agosto, in silenzio come spesso succede quando avvengono cose importanti, ci ha lasciati Gino Strada, fondatore di Emergency, medico e visionario del volontariato nel mondo. Per molti una morte “normale” ma per noi no: lui era Gino Strada.
Era “di sinistra”, lo si sapeva, ma a noi come Lista civica non importa l’appartenenza. Sosteneva con forza le sue convinzioni, esprimeva giudizi a volte molto duri e si è sempre speso in prima persona per curare persone malate o dilaniate da una bomba – qualunque fosse il credo religioso o politico – costruendo ospedali nelle zone più disastrate del mondo.
Leggere sui social “nostrani” che “un altro comunista si è spento, non mi dispiace per nulla” o “con tutti i soldi che ha portato in Svizzera…” o il fatto che nessun politico di rilievo si sia recato a rendere omaggio a Gino Strada, ci lascia senza parole ma la dice lunga su chi siamo. Ma la dice anche su chi era e sarà, per sempre, Gino Strada: una persona che ha dimostrato nei fatti il valore di una vita, di un impegno, una scelta.
E siamo sicuri che oggi sarebbe stato di nuovo là, in Afghanistan, in prima fila al fianco di chi oggi ne ha veramente bisogno. Altro che un ex alpino, un militante leghista o un consigliere comunale in vacanza impegnati a scrivere su Facebook cattiverie incommentabili…
Ciao Gino, e grazie.