In queste ultime settimane sui social e sulla stampa locale abbiamo letto di un cospicuo numero di episodi di teppismo e bullismo avvenuti nella nostra città ad opera di alcuni giovani (anzi, giovanissimi) ragazzi e ragazze lissonesi. Come dichiarato dal Sindaco in una nota pubblicata sul sito comunale e poi – grazie al passaparola e ai social – diffusa in vari ambiti (scuole, associazioni, ambiti educativi) siamo alle prese con una vera e propria criticità.
In piazza Libertà, in Piazza Craxi, in Piazza IV Novembre, ma anche alla Stazione e in piazza Padre Pio, si ritrovano gruppetti di giovanissimi che bivaccano e perdono tempo. Ma non solo: taluni rompono o danneggiano arredi pubblici e privati (ad esempio i giochi dei giardinetti o i cassonetti dati alle fiamme) oppure offendono con linguaggio blasfemo e minacciano i passanti, soprattutto persone anziane
Di fronte al ripetersi di queste situazioni, bene ha fatto il Sindaco a promuovere una azione congiunta di chi è preposto a gestire e a intervenire in questi casi: ora il Comando della Polizia Locale e i Carabinieri sono all’opera analizzando e intervenendo a fronte di indicazioni di luoghi e comportamenti critici. È di qualche giorno fa la notizia di una serie di segnalazioni alla Procura da parte dei Carabinieri, così come di interventi puntuali, ad esempio in piazza La Pira.
Già nei mesi scorsi c’erano stati dei precedenti: ragazzini colti sul fatto che dovettero ripagare i portabiciclette danneggiati, oppure ragazzi minorenni identificati e segnalati alle forze dell’ordine e poi agli organi competenti: Tribunale e Procura minorile.
Ma oltre alle azioni repressive – necessarie ma non risolutive – servono anche e soprattutto interventi educativi ad opera delle famiglie (purtroppo spesso assenti in questi casi), della scuola, delle società sportive e dell’intera società civile, e proprio in questa ottica il Sindaco ha promosso un gruppo di confronto con le forze dell’ordine, le scuole e gli educatori.
E per quanto riguarda il ruolo della società civile? L’invito pressante ed esplicito che il nostro sindaco ha fatto a tutti i cittadini è quello di “NON VOLTARE LA TESTA DALL’ALTRA PARTE quando si assiste ad un’azione vandalica o di chiedere la collaborazione delle Forze dell’ordine del nostro territorio qualora si manifestino episodi di bullismo”
Questo è l’impegno personale e concreto che viene chiesto a ciascuno di noi per “prendersi cura, tutti insieme, di Lissone”.
Prendiamoci cura, tutti insieme, di Lissone (sito Comune di Lissone – 26 set 2019)
Lissone, allarme vandali: tredici minorenni segnalati, denunciati due genitori (IlCittadinoMB – 2 ott 2019)