Lunedì 18 dicembre scade la rata a saldo dell’IMU 2023. Tranne che sulla prima casa, su tutti gli altri immobili di proprietà va corrisposta la seconda rata dell’IMU. Essendo un’Imposta Municipale, i Comuni hanno aliquote differenti e i commercialisti quest’anno hanno avuto il loro daffare per calcolare i nuovi importi che compariranno sugli F24 da addebitare ai lissonesi.
Questo è il secondo regalo di Natale ai cittadini della Giunta Borella che, come già avevamo anticipato, ha aumentato (e di molto!) la tassazione. E quindi, sugli immobili – ma anche sull’Irpef – i lissonesi dovranno pagare secondo le nuove aliquote (vedi delibera del 16-05-2023) e devono, soprattutto, tacere!
Certo, ormai i fantomatici “buchi di bilancio” sono scomparsi dal radar, le spese recuperate dalle copiose multe che pare sostengano il bilancio (anche per le nuove assunzioni di vigili della Sindaca).
Vedremo se almeno questa Giunta saprà spendere tutto, come si conviene alle “amministrazioni virtuose” che – lo ricordiamo – non devono avere avanzi di bilancio ma investire sul territorio tutte le risorse disponibili per migliorare la vivibilità e la qualità di vita dei propri cittadini.
Per ora il lissonese “al paga i tas” e “al tas”, ma chissà cosa pensa veramente, in un momento così difficile tra inflazione, aumenti generali, spese straordinarie e mutui impazziti.
Forse solo ora si rende conto che nel passato c’è stato chi ha utilizzato tutte le risorse disponibili senza prelevare somme cospicue dalle tasche dei cittadini. Solo ora, purtroppo.