Prevenzione, innanzitutto. E quando c’è di mezzo la sicurezza stradale (di tutti: automobilisti, ciclisti e pedoni) c’è poco da scherzare. E siccome per qualcuno i limiti di velocità sono ancora “un optional”, l’amministrazione Monguzzi ha deciso di agire e affrontare il problema in alcuni dei punti critici . Tra qualche giorno, infatti, in via Monza, via Cattaneo e via Lecco saranno posizionate delle colonnine con all’interno un autovelox: le 6 postazioni saranno ben visibili sia di giorno che di notte grazie al caratteristico colore arancione e ai catarifrangenti.
I dati dicono che la sola presenza dei box mobili per il rilevamento della velocità (e conseguente multa per l’eventuale infrazione) contribuisce nel breve periodo a ridurre velocità, incidentalità e danni a cose e persone.
Chi rispetta il codice della strada, non avrà nulla da temere; per chi invece vuol “fare il furbo” mettendo a repentaglio la sicurezza altrui, è giunto il momento di togliere il piede dall’acceleratore.
Ma non è tutto: l’obiettivo non è quello di far cassa, tanto è vero che la sperimentazione durerà 4 mesi e sarà anche affiancata da un’analisi della viabilità interna e da un progetto di educazione stradale che coinvolgerà i ragazzi delle scuole lissonesi.
Una risposta concreta e articolata, quindi, alla necessità di una maggior sicurezza sulle nostre strade – soprattutto per ciclisti e pedoni – perché in ambito stradale, prevenire è meglio che multare e multare è meglio che intervenire quando ormai l’incidente è avvenuto.
Sulle strade di Lissone al via la sperimentazione «VeloOK» (Comunicato stampa – 4 dic 2017)