Se è vero che ogni automobilista conosce (o dovrebbe conoscere…) il codice della strada ed è tenuto a rispettarlo, è altrettanto vero che non sempre chi guida lo fa nel rispetto delle norme e dei divieti, mettendo così in pericolo se stesso e gli altri.
Naturalmente esistono zone più “calde” rispetto ad altre per quanto riguarda le infrazioni al codice della strada e qualche mese fa le autorità competenti hanno predisposto – insieme ad altri accorgimenti per aumentare la sicurezza sulle nostre strade – degli autovelox, due dei quali sono stati installati in via Cattaneo, una strada sulla quale certi sfrecciavano addirittura oltre i 120 Km/h.
Pochi giorni fa, dei “cittadini”, forse per aggirare il controllo autovelox o forse solo per puro vandalismo, hanno pensato bene di attuare una modalità tanto vigliacca quanto incivile: danneggiare, rovesciandolo, uno degli autovelox di via Cattaneo. La notizia ha subito trovato eco sui social e tra i commentatori molti si sono giustamente indignati alla vista di un gesto che ha pesantemente danneggiato un bene pagato da tutti i cittadini.
Salta all’occhio come, sempre sui social, qualcuno non abbia perso invece occasione per gioire di tale reato (“hanno fatto bene” , “vandalismo utile”) o per lamentarsi del fatto che sia un mezzo per “far cassa”, come se i soldi fossero questione prioritaria rispetto al rischio di venir investiti da un sedicente Niki Lauda che sfrecci a 124km/h per una via cittadina.
Insomma, ne è nato un processo non ai vandali ma a chi ha fatto installare le apparecchiature allo scopo di evitare velocità eccessive in prossimità di case e abitazioni. A nulla è valso presentare le rilevazioni “prima e dopo” che dimostrano un netto calo del superamento dei limiti di velocità. Da quando sono stati installati gli autovelox in via Cattaneo, infatti, in una settimana i passaggi oltre i 90 km/h sono scesi da 346 a soli 27, aumentando notevolmente il livello di sicurezza.
In ogni modo, è quasi superfluo ribadire che il vandalismo non è mai utile perché va a pesare non solo sulle spalle dei cittadini ma anche sull’immagine educativa che trasmettiamo alle nuove generazioni.
D’altra parte evitare di incorrere in sanzioni è semplice: basta rispettare i limiti di velocità (soprattutto in città) e guidare con consapevolezza la propria auto; questo è ciò che ci si aspetta da chi si mette al volante di un mezzo che, se usato male, può diventare una vera e propria minaccia per ciclisti e pedoni.
Ora il rilevatore è di nuovo sistemato al suo posto; sull’atto vandalico e sulla tutela della sicurezza stradale (e non solo) né la Polizia Municipale né l’Amministrazione comunale intendono transigere.
Lissone, vandalizzato il rilevatore di velocità VeloOk di via Cattaneo (CittadinoMB – 7 mag 2018)