Proprio questo è ciò che noi e la minoranza tutta, alla fine, vorremmo fare: ritornare a comunicare, proporre, controllare e dialogare con la maggioranza per il bene di Lissone. Certo, l’impresa non è semplice perché non ci si trova d’accordo quasi su nulla e, in forza del risultato elettorale, idee e proposte che provengano da chi non la pensa come loro vengono bellamente ignorate.
In ogni modo, ecco gli aggiornamenti sulla questione delle modifiche al regolamento del Consiglio comunale.
Dopo la bocciatura della Petizione “Sulle regole non si scherza” (petizione avallata dalle firme di 650 Cittadini), la minoranza ha presentato due distinte mozioni: la prima relativa ai tempi di intervento e replica dei Consiglieri (art. 45, 47 e 59), la seconda relativa alle sedute a distanza di Consigli comunali, Commissioni, e Conferenza dei capigruppo (art. 78, 80, 88, 89, 90, 93, 94).
Mentre con la Petizione si chiedeva la cancellazione delle modifiche, con le mozioni si tendeva invece a “modificare le modifiche”, evidenziando problemi e mancanze del nuovo regolamento, in vigore dal 14 maggio.
Ma il Presidente del Consiglio (nonché “padre” del nuovo regolamento) ha comunicato per iscritto che non vi era alcuna disponibilità ad apportare correzioni, se non trattare esclusivamente dell’art. 45 (quello che riguarda le modalità delle “Comunicazioni” in Consiglio comunale).
Per questo motivo, nel Consiglio di martedì 1° ottobre, la minoranza ha sostituito le due mozioni – che sarebbero state sicuramente bocciate – con una “Risoluzione” (tecnicamente un impegno a fare qualcosa) che prevedeva di incontrarsi e discutere le modifiche sull’unico articolo (il 45) sul quale erano disponibili a trattare.
Ma in tutto questo la Sindaca ha voluto fare una precisazione – inutile e ridondante – per chiarire che di trattava SOLO dell’articolo 45, cosa del resto già concordata e specificata nella Risoluzione. Il tutto per rimarcare che lì, comunque, comanda lei.
La Risoluzione è stata poi votata all’unanimità ed ora aspettiamo la convocazione per ridefinire il fatidico articolo 45. Ma solo quello, sia ben chiaro! Noi ci saremo e vi terremo aggiornati. Di più, al momento, non si può fare.