Nei giorni scorsi, è stata presentata una mozione firmata da tutti i gruppi di minoranza per intitolare Palazzetto dello Sport ad Irene Cambrer, una prestigiosa figura sportiva legata alla città di Lissone.
Ma, dopo l’avvilente discussione della mozione svoltasi ieri sera in Consiglio comunale, vogliamo chiedere scusa a Irene Camber, campionessa d’altri tempi, donna, madre, lissonese, atleta, ginnasta e schermitrice di livello Mondiale.
Vogliamo scusarci perché, durante la presentazione della mozione da parte della Consigliera Monguzzi, la Sindaca Borella e tutta la sua Giunta (eccezion fatta per Camarda, che ringraziamo) erano fuori dall’aula. Per ben 4 minuti non hanno ascoltato una parola, poi sono rientrati in tre. Evidentemente l’argomento non interessava a nessuno e non serviva a nulla perché, comunque, era già tutto deciso.
Prima l’Assessore allo Sport, Giovanni Camarda (FdI) e poi il consigliere Paninformi (Lega) hanno tentato goffamente di giustificare la bocciatura, con interventi preconfezionati e discorsi miopi, inutili e anche offensivi.
In sintesi: “potremmo intitolarlo a Renzo Perego”, “faremmo un danno commerciale a chi poi volesse sponsorizzare il palazzetto intestandoselo” e anche “Voi di prima avete fatto un Leasing a tasso indicizzato” intendendo “il Palazzetto è nostro ma il debito è vostro”. E poi: “non avete condiviso l’iniziativa, avreste dovuto passare prima da noi”.
Certo, chi si sente “padrone di Lissone”, non può pensare di accettare una proposta che provenga dalla minoranza, e quindi la boccia. E allora basiti, stupiti, arrabbiati e per non ledere il nome proposto e la sua memoria, abbiamo deciso di ritirare la mozione e di lasciare riposare in pace Irene Camber.
Ci scusiamo con lei: il suo nome, la sua storia e le sue vittorie avrebbero potuto e dovuto restare per sempre un orgoglio della città e dei lissonesi, ma questa politica da strapazzo, miope e prevenuta, ha detto di no. Ricordiamocelo.
Mozione per l’intitolazione del Palazzetto dello Sport ad Irene Camber
Presentazione della mozione in Consiglio comunale (30 gen 2025)