Il Listone

Se ci sei, batti un colpo

Lissone - Consiglio comunale

Ha destato stupore e sdegno in questi giorni la storia di Luca, egiziano, residente a Lissone da 16 anni. È stato sfrattato dalle case comunali di via Murri e per qualche giorno si è arrangiato a dormire per strada, su un materasso di fortuna regalato dai vicini.

Al di là delle considerazioni su come sia stato gestito lo sfratto, in tutta questa vicenda c’è un grande assente: l’Assessore ai Servizi sociali Ignazio Lo Faro. Leggendo i numerosi articoli su stampa, online e sui social, non risulta abbia detto o fatto nulla: nemmeno è stato chiamato in causa. Evidentemente fa tutto la sua Dirigente, nel bene e nel male.

Noi però qualche domanda ce la poniamo: possibile che il signor Luca venga sfrattato ed espulso dal sistema dell’assegnazione delle case comunali e l’assessore ai Servizi sociali non abbia nulla da dire? Possibile che neppure sui social – lui che pubblica di tutto e di più (a volte anche di dubbio gusto…) – abbia sentito la necessità di scrivere qualcosa sulla vicenda? Viene il dubbio che non abbia la “sensibilità” richiesta ed indispensabile per svolgere un ruolo così delicato come quello di Assessore ai Servizi sociali.

In questo momento Luca è una persona fragile, un emarginato. Possibile che l’Assessore non abbia ritenuto opportuno intervenire e gestire questa vergognosa situazione?

Lo Faro, ora stupiscici e intervieni! Ma subito, non dopo le ferie… Altrimenti suggeriamo alla sindaca (possiamo utilizzare il sostantivo al femminile, vero?) di risparmiare sull’Assessore e destinare il suo stipendio ai Servizi Sociali del Comune. Alla luce di quanto (non) fatto, parrebbe la decisione più logica.

Luca, sfrattato su una strada con 30 gradi all’ombra (Cittadino – 20 lug 2024)

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