Non è passata certo inosservata la notizia della “promozione” a vice di Salvini del giovane lissonese Andrea Crippa, da sempre portabandiera del movimento “Giovani Padani” della Lega e già consigliere di opposizione nella nostra città, dove si era distinto più per le (mancate) presenze che per le sue dichiarazioni.
Buon per lui; meno bene per il “nostro” Fabio Meroni, che d’ora in poi si troverà a dover “prendere ordini” da un 33enne nei confronti del quale voci di corridoio dicono non nutra una particolare stima. E sempre le stesse voci di corridoio dicono che la mancanza di stima e di fiducia è abbondantemente ricambiata…
Ora che le gerarchie si sono ribaltate, che ne sarà mai di Fabio Meroni e di tutto il suo “entourage”? Dal pulpito del suo profilo social, ogni tanto manda strali difficili da comprendere per i comuni mortali, ma si intuisce che i destinatari siano le nuove leve della Lega. Già qualche mese fa non erano mancati bisticci con i giovani leghisti di Lissone; ora però la situazione per Meroni si è decisamente complicata.
La scalata al potere della Lega vede Lissone protagonista ma – beffa delle beffe – il protagonista non è lui. Anni di militanza nella Lega Nord non gli sono serviti a farsi strada in via Bellerio, dove adesso comanda uno dei suoi più acerrimi rivali in Brianza.
E allora? Esclusa la possibilità di un’uscita dalla Lega (Meroni nel Grande Nord proprio non ce lo immaginiamo!), il suo ruolo è destinato a rimanere entro i confini della città: in Consiglio comunale potrà continuare a sfogare la sua rabbia coi (brutti) modi che è solito utilizzare, ma non deve dimenticare che, al di fuori dei confini lissonesi, c’è qualcuno pronto a bacchettarlo…
In Brianza, a Lissone Salvini sceglie il suo vice (GiornaleDiMonza.it – 14 giu 2019)