Il Listone

Seregno, osservatorio speciale

Uffici Gelsia in via Loreto

E’ la volta dei giornali: il Cittadino e Il Giorno. Le due testate giornalistiche, infatti, hanno ripreso e riacceso i riflettori sulla cittadina a noi tanto vicina.

Il tema di entrambi è stato il richiamo ai noti fatti di Seregno che vedono coinvolte persone legate alla politica e, pare, protagoniste di accordi con organizzazioni criminali. Affari e politica, pressioni e decisioni non chiare… tutto ancora da accertare ma che già fin d’ora ha avuto conseguenze importanti: le dimissioni del Consiglio Comunale, il Sindaco agli arresti domiciliari, altre persone indagate ed inquisite.

Ma quali sono le conseguenze, dirette ed indirette, che questo terremoto ha portato con se?
La prima è senza dubbio l’arrivo – designato dal Prefetto – del Commissario dott. Cananà; la seconda una riflessione sull’andazzo che alcune politiche rischiano di percorrere, in maniera “deviata”.
Infatti il commissario di Seregno (principale azionista di varie municipalizzate) ha già preannunciato di aver come obiettivo la riduzione delle poltrone delle stesse società: stiamo parlando di AEB, Gelsia, Gelsia Ambiente, RetiPiù, queste le partecipate “sotto osservazione”.
Nessuna condotta riprovevole, ma la volontà di capire meglio e di “metterci il naso”, anche a fronte di alcune indiscrezioni riportate dai quotidiani in edicola.

Il Comune di Seregno sorvegliato speciale (IlGiorno.it -11 ott 2017)

E LA CITTADINANZA? ASCOLTA ED ASPETTA

E i cittadini di Seregno? Da più parti si sostiene che la cittadinanza sia sotto shock, convinta ancora di far parte di quella Brianza ricca, pulita… e sonnolenta. Decisamente troppo, a questo punto.

In questi giorni anche la Chiesa è intervenuta, forte e decisa, per bocca dell’Arcivescovo monsignor Delpini che ha tuonato: “Questo è il momento del riscatto!”. E proprio il concetto di “riscatto” è stato il filo conduttore dell’omelia tenuta venerdì scorso dall’arcivescovo di Milano in visita alla chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio a Seregno.

Ma di cosa si tratta? Si tratta del fatto che i cittadini, tutti ed in modo civile, devono ripartire e riscattare il nome della propria città. Seregno è città di brava gente, operosa, ricca e generosa ma ora è balzata alla cronaca, anche nazionale, per essere luogo di un intreccio di poteri politici, economici e malavitosi. E allora, che fare?

Con le forze dell’ordine, anche il Commissario Cananà, indossando la fascia tricolore, ha ascoltato le parole di monsignor Delpini che, senza mezzi termini, ha esortato tutti a SVEGLIARSI:
“Svegliatevi, voi che avete così a cuore il benessere da essere disposti a vendere l’anima per un po’ di benessere! Svegliatevi, voi che avete così a cuore i fatti vostri da essere ciechi, muti e sordi su quello che capita intorno a voi!”

Proprio così: oggi, e non solo a Seregno, siamo tutti chiamati a “svegliarci”
Parole sante!

L’arcivescovo striglia i seregnesi: “Svegliatevi”  (IlGiorno.it -14 ott 2017)

Seregno, Delpini chiama a raccolta gli onesti: «Impegnatevi per la vostra città» (IlCittadinoMB – 14 ottobre 2017)

L’allarme dell’Antimafia sulla ‘Ndrangheta in Lombardia: “E’ diventata un moderno franchising criminale”(it.businessinsider.com – 13 ott 2017)

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