Strisce bianche e strisce blu
La nostra Sindaca ha recentemente informato il Consiglio comunale circa un suo (presunto) grandissimo successo: aver trasformato 114 stalli da blu (a pagamento) a bianchi (liberi). Attenzione però: non andate cercarli ora perché non sono ancora stati modificati! D’altra parte questa Giunta tra selfie, notizie anticipate a megafono può indurre in errore, e i giornali “alla loro corte” sono sempre molto attivi. E quindi “detto” significa… “fatto”!
Occorre però fare alcune riflessioni per definire meglio la questione e stabilire se questa mossa sia un grande successo o un grande bluff.
Innanzitutto, la trasformazione da blu a bianchi del 10% degli stalli era una delle possibilità previste nel bando della sosta, così come la gratuità per i residenti senza box. Nessuna grande fatica o trattativa impegnativa, quindi, per ottenere i 114 stalli bianchi.
L’obiettivo degli stalli a pagamento in tutto il centro città era quello di ottenere il turnover della sosta, un’esigenza condivisa da cittadini, commercianti e utenti.
Inoltre, il fatto che il Comune abbia rinunciato a molte obbligazioni che gli spettavano ci ha delusi. Riconoscere importi aggiuntivi per il periodo COVID, rinunciare ad alcuni presidi di controllo e alla realizzazione del parcheggio al Laghetto indicano una gestione contrattuale miope e di corto respiro.
Ma perché siamo così critici? Ecco i motivi:
– I parcheggi trasformati in bianchi saranno tutti a disco orario (a 30, 60 120 minuti) e questo potrebbe bloccare di fatto il centro con soste irregolari
– Le sanzioni potranno essere elevate anche dagli addetti al controllo delle strisce blu, con una possibile ondata di multe a raffica per i cittadini
– La scelta delle vie interessate creerà comunque una disparità di trattamento
– Il piano che aveva previsto l’aumento degli stalli a pagamento escludeva la commistione di parcheggi bianchi e blu, perché in quel caso l’obiettivo del turnover non sarebbe stato raggiunto
– Il parcheggio del Laghetto ha bisogno urgente di essere sistemato: ora dovrà provvedere il Comune, con le proprie risorse, e questo inciderà pesantemente sui tempi di realizzazione.
Per questi motivi non siamo soddisfatti e i cittadini presto se ne renderanno conto: chi si chiederà come mai nessun parcheggio libero nella propria via, chi lascerà l’auto oltre il tempo e sarà multato, chi non troverà comunque un parcheggio libero, e ci sarà senz’altro chi dirà che era meglio prima…
I nostri consiglieri hanno richiesto l’accesso agli atti e hanno archiviato i dati relativi agli incassi e alle sanzioni prima della modifica e poi vedremo se avremo “fatto un affare” in termini di viabilità, ecologia ed economia.
Intanto i consiglieri di maggioranza (quelli definiti “tremaculo” dal loro Presidente) osannano la scelta o non dicono nulla, quindi – ne deduciamo – a loro va bene così. Noi, invece, attendiamo e poi faremo le nostre valutazioni.