“Tiriamo a campare”: questa, vista da fuori, sembra la fine strategia della sindaca Borella. Da oltre un mese, infatti, Lissone non ha più un assessore dedicato alle Attività produttive e al Commercio, ma anche ai Servizi cimiteriali, demografici e statistici.
Eliminato Ruggero Sala dalla Giunta ed esautorato dal ruolo di vicesindaco, il mitico segretario di Fratelli d’Italia – Giovanni Camarda – ha assunto immediatamente l’incarico di vicesindaco, ma senza le deleghe che ai tempi erano state attribuite a Sala (e per fortuna, aggiungiamo noi!).
La poltrona dell’assessore al Commercio, al Marketing, all’Anagrafe ed al Cimitero è ormai vuota da oltre un mese: fa tutto il Sindaco, ad interim. Tira a campare, e intanto il tempo passa. Tutto è bloccato, per non scontentare nessuno, ovviamente.
I partiti avanzano richieste, le segreterie spingono, gli “amici” in Giunta mugugnano. Ma tutto resterà congelato fino all’esito delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio; poi ci sarà la famosa “resa dei conti”. Vincitori, vinti, cordate, partiti… e a quel punto la sindaca Borella non potrà più scappare.
Non potrà scappare da Daniele Fossati (Lissone in Movimento), da Felicia Scaffidi (Fratelli d’Italia), dalle richieste di Forza Italia. Tutti che vogliono, tutti che pretendono.
E poi c’è Roberto Perego, sempre più “tutor”, che detta tempi, modi, modalità, regole. È lui, con la neo-coppia politica Camarda-Arrigoni, che governa; il resto è tutto contorno. E questo ormai l’hanno capito tutti, ora l’ha capito anche Ruggero Sala.