Sulla prima pagina del Cittadino di sabato 8 marzo, spiccava la (vecchia) foto dell’inaugurazione del prototipo del Monumento “COVID”, coi nostri politici sorridenti, fieri, gongolanti. Uno schieramento completo di tutti gli assessori e due consiglieri – Andrea Carraretto e Marco Fossati – alla corte della Sindaca Borella, con anche i rappresentanti dell’Istituto Meroni che avrebbe dovuto realizzare l’opera ed un cartello con l’immagine del futuro monumento.
Oggi questa foto è il ricordo indelebile di una memorabile figuraccia di questa amministrazione, anche perché riguarda un argomento sensibile come il COVID, non tema qualunque (anche se secondo Roberto Perego lo era, quando lui era in minoranza e chiedeva conto di tempi e modi delle opere..). Questo monumento, così come annunciato e presentato in pompa magna, non si farà: costa troppo!
Il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità la proposta del PD di realizzare un monumento simbolo, che fosse ricordo e testimonianza della più grande pandemia della storia recente. Un simbolo che fosse memoria ma anche inno alla vita. La scelta del progetto e la collocazione del monumento sono state decisioni prese senza alcuna condivisione con le forze di minoranza né – tantomeno – con i cittadini. Così fanno gli “uomini forti”…
In Commissione, i nostri Consiglieri avevano proposto, suggerito, avvisato delle possibili criticità ma l’assessore Bonafè e la Sindaca, in particolare, tranquillizzavano tutti: Non preoccupatevi – dicevano – metteremo quel che serve. Purtroppo, tutto si è sciolto come neve al sole: troppo costoso – dicono oggi – e così ci siamo persi anche la collaborazione dell’Istituto Meroni.
In soccorso arriva poi il solito Mantegazza, coi suoi artigiani, che garantisce: nessun problema, il monumento lo faranno gli artigiani lissonesi!
Eh no, il problema c’è: una figuraccia con chi ha perso parenti e amici durante la pandemia e una figuraccia con gli studenti del Meroni che hanno lavorato al progetto e alla realizzazione del prototipo. E poi, anche noi ci ricordiamo benissimo come tutti i suggerimenti e le indicazioni che provenivano dalla minoranza siano stati snobbati e ignorati.
Come i peggiori politici, prima si sono vantati dell’idea e del progetto e poi, di fronte alle (prevedibilissime) difficoltà, hanno “scaricato” chi ha lavorato e ora cercano di far finta di niente…
Complimenti! Un comportamento simile per un argomento sensibile come il ricordo dei morti per Covid è veramente vergognoso.