Ieri sera in Consiglio comunale, la nostra consigliera Concetta Monguzzi ha chiaramente illustrato le motivazioni che hanno portato alla proposta da parte di tutta la minoranza di istituire un’apposita commissione per il PNRR.
Come già in precedenza affermato dal capogruppo Nava, “non ascoltare la minoranza significa tagliar fuori i cittadini rappresentati dalla minoranza stessa“. Ed è proprio così: rappresentare TUTTI gli elettori su un tema nazionale che avrà ricadute per i prossimi anni, secondo noi è una condizione imprescindibile, oltre che un segno di democrazia.
Come sottolineato da Monguzzi, l’attuale Commissione Bilancio è certamente pertinente per la gestione del PNRR – trattandosi di “fondi” – ma non può esaurirsi tutto lì. Le scelte e le decisioni di una amministrazione comunale non devono partire “dai soldi” (i fondi del PNRR) ma dai bisogni della città, e in nome di essi occorre fare progetti per intervenire in maniera efficace.
Concordiamo in pieno con i nostri consiglieri: conoscere il tessuto sociale, i suoi problemi e le sue criticità è una condizione indispensabile per poter essere davvero efficaci e risolutivi. Proprio per questo il discorso sul PNRR deve essere “corale” e non esaurirsi esclusivamente in una mera questione di “bilancio”.
Cooperazione, preparazione, tempestività: questo è ciò che serve per ottenere il meglio dal PNRR. Una visione corale.
Una visione corale che purtroppo non ci sarà, visto che la proposta è stata bocciata.